Che quanto qui scritto, possa raggiungere con tanto amore in N.S. Gesù Cristo e Maria Santissima, il cuore di tutti gli uomini, ed arrivare alle anime nel più profondo.

OH, SIGNORE, MIO DIO, MIO TUTTO!!!

Quale profonda saggezza ci fu in quell’anima santa che poté dire: il mio spirito è saldo, e fondato su Cristo!
Se così fosse anche per me, non sarei tanto facilmente agitato da timori umani, né mi sentirei ferito dalle parole.
Chi può mai prevedere ogni cosa e cautelarsi dai mali futuri?
Se, spesso, anche ciò che era previsto riesce dannoso, con quanta durezza ci colpirà ciò che è imprevisto?
Perché non ho meglio provveduto a me misero?; e perché mi sono affidato tanto leggermente ad altri?
Siamo uomini, nient’altro che fragili uomini, anche se molti ci ritengono e ci dicono angeli.
Oh, Signore, a chi crederò; a chi, se non a te?
Tu sei la verità che non inganna e non può esser ingannata; mentre «l’uomo è sempre bugiardo », debole, insicuro e mutevole, specie nelle parole, tanto che a stento ci si può fidare subito di quello che, in apparenza, pur ci sembra buono.


Con quanta sapienza tu già ci avevi ammonito che ci dobbiamo guardare dagli uomini; che « nemici dell’uomo sono i suoi più vicini »; che non si deve credere se uno dice: « ecco qua, ecco là! » Ho imparato a mie spese, e voglia il cielo che ciò mi serva per acquistare maggiore prudenza e non ricadere nella stoltezza.


Bada, mi dice taluno, bada bene, e serba per te quel che ti dico. Ma, mentre io sto zitto zitto, credendo che la cosa resti segreta, neppure lui riesce a tacere ciò per cui mi aveva chiesto il silenzio: improvvisamente mi tradisce, tradendo anche se stesso e se ne va.
Oh, Signore, difendimi da siffatte fandonie e dalla gente stolta, cosicché io non cada nelle loro mani e mai non commetta simili cose. Da’ alla mia bocca una parola vera e sicura, e allontana da me il linguaggio dell’inganno.
Che io mi guardi in ogni modo da ciò che non vorrei dover sopportare da altri.