Il volto Tetradimensionale dell'Anticristo
Profetizzato dagli apostoli, che raccolgono e sviluppano una tradizione viva della comunità dei credenti, sorta dagli insegnamenti di Cristo, l’Anticristo é il personaggio più tipico degli "ultimi tempi". Ciononostante é lasciato quasi completamente all’ombra nell’insegnamento ufficiale della Chiesa Cattolica e, per la stessa teologia, la storia dell’Anticristo non ha, per cosi dire, maggior consistenza dell’Ebreo Errante.
Vi é in tutto ciò un gravissimo errore di fondo: l’ignoranza delle Sacre Scritture e la ottusa sordità di fronte a decine di profezie a noi contemporanee, le quali ribadiscono il dato biblico e lo illuminano alla luce dei prossimi, tragici e gioiosi, avvenimenti mondiali. Ma procediamo con ordine. Si premette, a scanso di equivoci, che l’appellativo ‘Anticristo’ non é un nome in senso stretto, cosi che é racchiuso nel simbolo numerico, e per conoscerlo dobbiamo calcolare gematricamente il numero 666. Secondo il Nuovo Testamento, il termine Anticristo designa la funzione escatologica di uno Spirito di demonio, il quale possederà un uomo (il Figlio della perdizione), mentre inabita in più uomini (i falsi cristi o anticristi), costituendo in tal modo un regno (la bestia dell’Apocalisse) in antitesi, ma non in senso manicheo, al regno di Dio, fondato da Cristo nello Spirito al quale aderiscono i cristiani con la fede e con le opere.
II termine greco ‘Antichristos’ ha due significati in rapporto al valore del prefisso: quello di ’contro’, quindi contro lo Spirito e la Parola di Cristo; e quello di ’prima’ di Cristo, in quanto lo precederà al momento della Parusia intermedia. Per tal motivo, si può tradurre anche con ‘Avanticristo’. Entrambe le traduzioni hanno una precisa connotazione teologica, in quanto specificano il ruolo dello spirito di demonio nella modalità (anti-Cristo) e nel tempo (avanti-Cristo).
Questo concetto, che é presente anche in alcuni codici, non é estraneo neanche alle profezie. Scrive J.N.S.R.: "lo (Gesù) resterò per un Tempo nel silenzio, come ti ho già detto, poiché colui che doveva venire prima di Me, secondo le Scritture, sarà li a sconvolgere tutto. In seguito romperò il Mio silenzio, perché il Mondo Mi chiamerà per essere salvato’ ( J.N.S.R. 1998: 124).
II nome vero e proprio dell’Anticristo lo sapremo quando, tra breve, si manifesterà come Uomo, conformemente al nostro calcolo escatologico. Intanto le Sacre Scritture, soprattutto l’apostolo Paolo e l’evangelista Giovanni, offrono delle preziose informazioni per conoscere l’Anticristo nella sua attività e nel suo essere, per poterlo individuare con discernimento e, quindi, fermarlo. Precisiamo, innanzitutto, che gli autori sacri non danno una visione sistematica dell’Anticristo, come neanche v’e un solo attributo per designarlo. Ciò é dovuto al carattere profetico delle Sacre Scritture, le quali, pur rivelando personaggi ed eventi del futuro, lo fanno in modo velato, perché Dio mette alla prova la fede di chi l’ascolta.
Cercheremo di definire, a partire da quattro unita tematiche, il concetto di ’Anticristo’ nel Nuovo Testamento, svelandone il volto tetradimensionale.
1. Dal discorso escatologico di Gesù, conosciamo la profezia dei ’falsi cristi’ (Mt 24,24; Mc 13, 18-22; Lc 21, 18). II loro ruolo sarà quello di ingannare i credenti sulla venuta di Cristo e di indurre in errore gli eletti. I falsi cristi sono i falsi maestri, gli eretici, gli increduli, i miscredenti e gli atei, ovverosia tutta quella cricca di uomini che, deliberatamente, non scelgono il Cristo e, con la loro volontà e le loro azioni, si pongono ’contro’ di Lui: "Chi non é con me é contro di me" (Mt 12, 30).
Giovanni l’evangelista sviluppa, nella sua prima lettera, questo tema, specificando il concetto di ’falsi cristi’ con ’anticristi’, giacche la falsità e in antitesi alla verità e, come sappiamo, Cristo é la Verità (Gv 14, 6). Essi provengono dai cristiani e se ne separano spargendo false e ingegnose dottrine, negando il Figlio e il Padre predicato dal Cristo, quindi negano la Trinità e l’Incarnazione (1 Gv 2, 18-23). Quando Giovanni avverte i fedeli della presenza degli anticristi in seno alla comunità dei credenti, vedeva già realizzata nel suo tempo la profezia di Gesù. Sono loro che aprono agli uomini la larga porta é la spaziosa via che conduce alla perdizione, mentre la porta che conduce alla Vita é stretta e angusta la via (Mt 7, 13-14). La porta che conduce alla Vita é Gesù (Gv 10, 7).
2. Sempre da Giovanni sappiamo che la decisione per Cristo o per l’Anticristo, non é solo una scelta etica. L’essenza del cristianesimo non é la Legge, ma Gesù stesso. Accogliere Cristo ed osservare le sue Parole sono due momenti di un unico atto di fede, che si traduce in fede operosa, in etica per l’appunto. II Risorto é una persona reale, é vero Dio e vero Uomo, che non si é rifugiato nei cieli dopo l’Ascensione, ma si rende presente nei Sacramenti, nella Parola, nella Comunità orante e nel Sacerdozio. Anche l’Anticristo é una realtà personale, e un Demonio che esercita una influenza negativa negli spiriti umani portandoli all’apostasia, al sincretismo, e all’indifferenza.
Ci segnala l’evangelista che ogni spirito che non riconosce Gesù venuto nella carne é questo lo spirito dell’Anticristo (1 Gv 4, 3). Ciò giustifica il modo di essere degli anticristi, i quali partecipando dello Spirito dell’Anticristo, lo testimoniano in opere e parole e, nello stesso tempo, permette ai cristiani di individuarlo nella molteplicità degli anticristi: "questo é lo spirito dell’Anticristo"! Per intendere questa partecipazione allo Spirito di Cristo e allo Spirito dell’Anticristo occorre aver presene l’antropologia teologica dei primi Padri della Chiesa, in special modo quello di sant’Ireneo il quale, sulla falsa riga della antropologia paolina, sviluppa la concezione dell’uomo in tre parti: il corpo, l’anima e lo spirito.
L’anima é stata creata ad immagine di Dio, ma é lo spirito che ci fa essere simili a Dio. Per tal ragione, Gesù afferma che i veri adoratori graditi al Padre sono quelli che adorano in ’Spirito e verità’. Lo spirito umano ha la possibilità di entrare in contatto con lo Spirito di Dio in virtù della grazia. L’uomo e ’capax dei’! Ora, l’uomo é posto sempre nella libertà di agire, e si da il caso che spesso non opta per il Sommo Bene, ma é spinto a scegliere il Male, che considera incautamente un bene.
In verità, questa scelta non si limita solo ad una dimensione morale. L’uomo va considerato nella sua complessità. Pertanto alla dimensione morale si sovrappone, compenetrandola, quella spirituale. Lo spirito dell’uomo accoglie in se, essendone capace, un altro Spirito, che qui evidenziamo sulla base dell’indicazione giovannea, come lo Spirito dell’Anticristo. Da questa impostazione antropologica si può intendere sia il concetto di inabitazione della Trinità, sia la suggestione della Triade infernale sulla persona umana.
Nell’Apocalisse l’autore sacro precisa meglio l’essere e l’azione dell’Anticristo, quando la Bestia (anti-cristo =Bestia) aprirà la bocca per far uscire uno spirito immondo, simile a rana, ed é spirito di demonio, per radunare i re della terra e far guerra al Dio che viene (Ap 16, 12-14). Questo Spirito di demonio ha cominciato già ad operare fin dal tempo di Cristo. Questi aveva sì il potere di cacciare i demoni, perché e Dio, é tutto gli é sottomesso, anche le potenze infernali, ma non poteva cacciare lo spirito che gli Ebrei avevano deliberatamente scelto, perché Gesù non limita, né attenta la libertà degli uomini. Una parte degli Ebrei, allora, scelsero l’Anticristo e per mostrargli fedeltà ed ubbidienza uccisero il vero Cristo. Allo stesso modo, gli anticristi di ogni tempo uccidono con il peccato di apostasia il Cristo che inabita nei cuori. È questa la bestemmia contro lo Spirito Santo per la quale non c’é nessun perdono (Mt 12,32). Dunque, si decide per Cristo o per l’Anticristo, tertium non datur.
3. Nel Nuovo Testamento vi é un altro gruppo di profezie che prefigurano in un uomo lo Spirito dell’Anticristo. È l’Anticristo, che tra breve vedremo in tutta la sua potenza distruttrice, soprattutto nella persecuzione contro i cristiani. Tenterà di uccidere il cristianesimo nella sua forma istituzionale. I pochi fedeli che non adoreranno la Bestia vivranno nascosti nelle catacombe come i primi cristiani. Non opererà da solo, ma sarà appoggiato da una serie di fedeli collaboratori: gli anticristi, reclutati in alcune società segrete, nei comunisti; e gli pseudoprofeti, reclutati nella massoneria ecclesiastica e nelle sette. Senza dimenticare il terribile appoggio dato dalle potenze infernali. Le recenti profezie confermano questa persecuzione come la più terribile della storia della Chiesa. I cristiani sono avvisati di ciò fin dalle origini, perché lo Spirito dell’Anticristo, operante negli anticristi, é entrato in azione al tempo delle prime comunità. Questo Spirito é stato poi individuato nei grandi persecutori del cristianesimo.
Quindi si é individuato l’Anticristo ora negli imperatori romani, Nerone e Diocleziano in primis, ora in Napoleone, ora in Adolf Hitler o in Joseph Stalin. Ma questi erano solo dei predecessori dell’Anticristo, allo stesso modo in cui Cristo ebbe i suoi predecessori in Mosé, Davide e Giovanni Battista. Pertanto, la Tradizione della Chiesa di individuare la concretizzazione storica dello Spirito dell’Anticristo in un personaggio o in un movimento politico o filosofico, va salvaguardata, perché fondata su indicazione dei testi sacri. Adesso i cristiani, nella lucidità dello spirito di fede, devono individuare, conoscere ed affrontare l’ultimo e il più grande degli anticristi, ‘Colui che viene nella potenza di Satana’(2 Ts 2, 9).
Ne vale della nostra salvezza eterna. Un aiuto ci viene dato attraverso le R.P = Rivelazioni Private. Scrive Maria Valtorta sull’identità dell’Anticristo: "Sarà persona molto in alto, in alto come un astro. Alon un astro umano che brilli in un cielo umano. Ma un astro di una sfera soprannaturale, il quale, cedendo alla lusinga del Nemico, conoscerà la superbia dopo l’umiltà, l’ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell’oro dopo l’evangelica povertà (...) A premio della sua abiura, che scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e farà tremare le colonne della mia Chiesa nello sgomento che susciterà il suo precipitare, otterrà l’aiuto completo di Satana, il quale darà ad esso le chiavi del pozzo dell’abisso perché lo apra. Ma lo spalanchi del tutto perché ne escano gli strumenti di orrore che, nei millenni, Satana ha fabbricato per portare gli uomini alla totale disperazione, di modo che da loro stessi invochino Satana Re, e corrano al seguito dell’Anticristo, l’unico che potrà spalancare le porte dell’abisso per farne uscire il Re dell’Abisso, cosi come il Cristo ha aperto le porte dei Cieli per farne uscire la grazia e il perdono, che fanno degli uomini dei simili a Dio e re di un Regno eterno in cui il Re dei re sono lo" (Valtorta 1985a: 147-148).
Giovanni riporta le parole di Gesù sull’Anticristo, quando lui, l’Atteso delle genti, pur venendo nel nome del Padre, non è stato accolto dal popolo eletto, ma quando verrà l’Altro (il falso Cristo, l’Anticristo) nel proprio nome lo riceveranno (Gv 5, 43). Da qui si deduce l’insegnamento di Cristo sul suo Avversario. Lo fa in maniera velata, probabilmente illustrerà privatamente ai suoi questa profezia, e in seguito sarà san Paolo, ma meglio ancora san Giovanni, a spiegarci in maniera più dettagliata, anche se con il solito linguaggio profetico, l’essere e l’azione dell’AntiUnto. Nella prima lettera, l’apostolo prediletto sottolinea la venuta dell’Anticristo e la sua perentoria negazione del Padre e del Figlio: é l’Ateo per eccellenza (1 Gv 2, 18. 22). Dall’Apocalisse, sappiamo che é la Bestia che uccide i due Testimoni che per primi riusciranno a smascherare il falso Agnello, che sembrerà il Messia, ma non lo é (Ap 11, 7). Tuttavia riuscirà ad ingannare molti cristiani, gli eletti, nonostante questi possiedano validi mezzi per il discernimento. Rammentiamolo: vi sono la Bibbia, la Tradizione, il Magistero e molti profeti a noi contemporanei che invitano continuamente a stare in guardia con la forza della preghiera, nella consapevolezza dello svolgimento degli eventi. II pericolo c’é, ma possiamo ancora evitarlo.
II pericolo per i cristiani si chiama idolatria. Secondo l’Apocalisse, il falso Profeta farà erigere la ‘statua’ dell’Anticristo al culto della Bestia. La Statua sarà l’effigie umana dello Spirito dell’Anticristo, e avrà il potere di mettere a morte tutti quelli che non l’adorano (Ap 13, 15). Gli adoratori dell’Anticristo-uomo saranno segnati sulla fronte e sulla mano destra dal segno della Bestia, ma saranno castigati da Dio con la prima COPPA D’ORO, il flagello della piaga dolorosa nella carne (Ap 16, 2). Nella seconda lettera ai Tessalonicesi troviamo gli stessi accenni dell’Apocalisse, infatti "dovrà rivelarsi l’Uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o e oggetto di culto fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio" (2 Ts 2, 3-4). La superbia dell’Anticristo, e l’infedeltà dei cristiani che gli presteranno lode e culto, scatenerà il DIES IRAE. Tutto il cosmo parteciperà, sconvolgendosi, all’ira di Dio. Niente e nessuno rimarrà impunito o impuro, quando il Signore pronuncerà il suo ‘BASTA’, e la pazienza e la misericordia cederanno il passo alla giustizia nel momento della Parusia intermedia. Sarà come un ‘giudizio in piccolo’, dove lo Spirito e il fuoco purificatore avranno un ruolo determinante per realizzare il mondo migliore, e una Chiesa rinnovata e finalmente unita in tutte le sue ramificazioni storiche.
4. Lo Spirito dell’Anticristo (l Gv 4,3), fin dai tempi antichi, é solito costituire un regno, nel quale farsi adorare come Dio. II quarto gruppo di profezie si orienta in tal senso.
Nell’Apocalisse il regno della Bestia è l’Impero Romano, che viene assunto come metafora per futuri regni dell’Anticristo. I Cesari dell’Impero Romano si facevano adorare dai loro sudditi come dei. Uomini che adoravano altri uomini. L’insegnamento di Cristo cozza contro questa idolatria e rivela la Trinità come l’unico Dio da adorare. Non ve ne sono altri. Non esiste un olimpo ecumenico per altri dei. Da qui la feroce persecuzione dell’Impero Romano contro i cristiani, alimentata dallo Spirito dell’Anticristo, il quale si vede sottratto a poco a poco il culto tributatogli nella persona dei Cesari. I cristiani, forti della Parola di Dio, ravvisano in Nerone lo Spirito dell’Anticristo e lo vincono, rimanendo saldi nella fede.
Così hanno fatto con tutti i grandi anticristi della Storia, che hanno costruito dei grandi imperi, l’ultimo dei quali quello comunista, l’URSS, pubblicamente ateo, sbriciolatosi da poco di fronte agli occhi di tutto il mondo, ma che diabolicamente persiste in molte nazioni nella sua perniciosa ideologia. ignari di questi pericoli, i cristiani stanno sottovalutando la rinascita del regno della Bestia. La sua strategia é nota: secondo le scritture si muoverà per far guerra ai santi e vincerli (Ap 13, 7) e si siederà nel tempio di Dio (2 Ts 2, 4). Le attuali profezie precisano che sarà una grande persecuzione, e che l’Anticristo siederà nel Vaticano circondato da schiere di adoratori e profanatori delle ricchezze divine.
Di grande e profonda attualità é la profezia di J.N.S.R.: "Si profanerà tutto ciò che la Mia Chiesa custodisce di sacro e di benedetto, tutte le ricchezze spirituali che essa conserva da secoli e dalla sua origine. Ecco perché lo soffrirò. Ecco ciò che sarà la Mia seconda Morte. Ecco come si compiranno le Scritture: la profanazione del Luogo Santo, la terribile Abominazione (...) Allora, Colui che ha potuto suscitare una così terribile infamia, non potrà più restare nell’ombra. Egli uscirà allo scoperto per finire quello che i suoi servi hanno cominciato. Egli é l’Orrore personificato, Colui che nessuno ancora ha potuto superare da secoli e secoli: nessuno di quelli che sono stati degli Anticristi prima di lui, perché lui stesso é L’ANTICRlSTO, il Nemico di Dio, il Figlio della Perdizione, per cui l’orrore non ha più nome, perché é l’Orrore personificato. Egli sarà come un re in mezzo a questo popolo di demoni e suo padre, il diavolo, non potrà dire che non l’ha generato. Egli non lo supera, ma gli é simile in tutto"
(J.AI.S.R. 1998: 124). Le profezie bibliche annunciano che solo un ‘resto’ si salverà (Is 4, 3), un ‘piccolo numero’ (Ez 5, 1-4), solo un terzo dell’umanità sarà conservato (Zc 13, 8).Tuttavia, secondo la rivelazione della Madonna di Fatima una previa e repentina conversione dell’umanità potrebbe evitare le sciagure provocate dall’Anticristo-uomo, ed aumenterà conseguentemente il numero dei salvati nel giorno della grande purificazione.
Brani tratti dal libro: Il tempo dell'Anticristo e la parusia intermedia © Edizioni Segno Udine