Lettera del Signore Nostro Gesu' Cristo
Nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Amen.
Discorso
sulla domenica, santa al Signore tra tutti i giorni, nella quale Cristo risorse
dai morti, Signore e Dio nostro Gesù Cristo. Benedici, Padrone!
[1]
Lettera del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo inviata nell'antica
città di Roma, nel tempio del santo apostolo e capo degli apostoli, Pietro, al
quale Cristo disse: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia
Chiesa e le porte dell'Ade non la abbatteranno; ti darò la chiave del cielo e
quanto tu legherai sulla terra sarà legato in cielo; quanto scioglierai sulla
terra sarà sciolto in cielo".
[2]
Questa lettera fu sospesa in mezzo al tempio, nel santuario. Ma Pietro, il
grande apostolo del Signore, apparve in sogno al vescovo di Roma e gli disse:
"Alzati, vescovo, e guarda la lettera immacolata di nostro Signore Gesù
Cristo".
[4]
"Vedete, vedete figli degli uomini ciò che vi ho dato. Voi non osservate
la santa domenica, né la festeggiate. Vi ho mandato della gente barbara che
modificò il vostro sangue, e vi manifestai molte altre cose terribili, ma voi
non avete dato ascolto al vangelo che dice: "Il cielo e la terra
passeranno, ma le mie parole non passeranno in eterno". Vi ho mandato
tempeste e gelo, peste e terremoti, grandine e le piaghe di locuste, bruchi e
cavallette, e molte altre calamità a causa della santa domenica. Ma non avete
fatto penitenza.
[5]
Vi ho dato grano, vino, olio ed ogni altra cosa buona:
[6]
Le vedove, gli orfani e i poveri gridano al mio cospetto e voi non ne avete
misericordia. I pagani esercitano la misericordia, ma voi cristiani non avete
misericordia. Agli Ebrei ho dato la legge per mezzo di Mosè e non la
trasgrediscono; a voi ho dato il santo vangelo, la legge e il mio Battesimo e
non l'osservate.
[7]
Non sapete che nel venerdì ho fatto il primo uomo Adamo ed Eva, ed ancora nel
venerdì fui crocifisso e ricevetti sepoltura, e che nel giorno del Signore sono
risorto per la salvezza del mondo? Per questo ho ordinato a tutti i cristiani
che il mercoledì e il venerdì si astengano dalla carne, dal formaggio e
dall'olio.
[8]
Non sapete che fu nel santo giorno del Signore ch'io, accettando l'ospitalità
di Abramo abitai in casa sua, e fu appunto allora che egli sacrificò un vitello
in segno di ospitalità verso la santa Trinità? Nel giorno del Signore, io
apparvi a Mosè sul monte Sinai, dopo ch'egli aveva digiunato quaranta giorni, e
gli diedi le tavole scritte dalla mano di Dio, e cioè la legge.
[9]
E nel santo giorno del Signore il mio arcangelo Gabriele venne a portare il
"rallegrati", cioè l'annunciazione. Nel giorno del Signore ho
ricevuto il Battesimo dal Precursore, per dare a voi l'esempio ed affinché non
temiate di essere battezzati da sacerdoti poveri. Giovanni, infatti, il mio
battezzatore, non indossava che un abito di peli di cammello e non mangiava pane
né beveva vino.
[10]
Non sapete che nel santo giorno del Signore giudicherò tutta l'ecumene, e che
al mio cospetto staranno re e prìncipi ricchi e poveri, nudi e pieni di
vergogna? Per il mio trono eccelso giuro che se non osserverete il santo giorno
del Signore, il mercoledì, il venerdì e le sante feste solenni, manderò
bestie velenose affinché divorino i seni delle donne che non allattano i
bambini e lupi selvatici rapiranno i vostri figli.
[11]
Se non farete queste cose, non vi manderò più un'altra lettera, bensì voglio
che si aprano i cieli e voglio che piova fuoco, grandine ed acqua, perché
l'uomo seguita a non conoscere, provocherò terremoti spaventosi, ed in aprile
voglio far piovere sangue; farò sparire tutte le semenze, le vigne e le piante;
finalmente sterminerò le vostre pecore e gli altri animali: tutto questo a
causa del santo giorno del Signore.
[12]
Uomini malfattori, bugiardi, adulteri, ribelli, empi, ingiusti, odiosi,
traditori, pieni di insidie, blasfemi, ipocriti, abominevoli, falsi profeti,
atei odiatori dei vostri figli, calpestatori della croce, insaziabili
malfattori, indisciplinati, ciarlatani, nemici della luce, amanti delle tenebre.
[13]
Per la mia madre immacolata e per i cherubini dai molti occhi e per Giovanni che
mi battezzò, questa lettera non fu scritta da un uomo bensì è un olografo del
Padre invisibile.
[14]
Guai a quel sacerdote che non la accoglie e non la legge davanti al popolo.
[15]
Guai a chi non rispetta il suo padrino: egli ha portato a casa tua la croce di
Cristo e per il Battesimo fu per te come un secondo padre.
[16]
Maledetto quel sacerdote che non legge questa lettera davanti agli uomini:
chiude, infatti, davanti a loro il regno dei cieli e né lui entra, né permette
di entrare a quanti lo vogliono.
[17]
Io, Dio, sono il primo. Io sono al di là di tutte queste cose, ed all'infuori
di me non ce n'è un altro. Dove potete fuggire dal mio cospetto? Dove potreste
occultarvi? Io scruto cuori e reni, conosco i cavilli degli uomini e porto alla
luce ciò che è nascosto.
[18]
Subito l'arcivescovo, il papa di Roma, disse a tutti: "Fratelli e figli
della nostra umiltà! Ascoltate re e prìncipi, riflettete e imparate ad agire e
giudicare bene ed a seguire le cose giuste. Patriarchi, metropoliti, vescovi,
priori, confessori, sacerdoti, monaci, diaconi e tutto il popolo cristiano del
Signore osservate quanto Cristo (nostro) padrone ha determinato a proposito del
santo giorno del Signore affinché in questo mondo abbiate la pace.