29 marzo 1946

9° messaggio - 29 marzo 1946

 

 

Il bambino divino
Vedo di nuovo la Signora. Tiene in braccio un bambino che ha un’aureola attorno al capo ed emana luce da ogni parte. È come se la Signora scendesse sul globo terrestre, che gira sempre sotto di lei. Mi guarda e dice:
Vieni, seguimi!
Le vado dietro ed è come se camminassimo sopra il globo. La Signora si volta verso di me, e dice:
Lui”,
e indica il bambino,
voglio portarLo di nuovo nel mondo”.
Ma mentre lo dice, scuote il capo. Guardo il bambino e mentre lo contemplo si tramuta in una croce. Improvvisamente la croce cade a terra e va in pezzi. Guardo il mondo e lo vedo completamente nell’oscurità. Sento la Signora esortare:
Riportala dunque nel mondo!
E indica la croce spezzata.
Tornate a Lui
Improvvisamente vedo la croce, di nuovo intera, piantata nel centro del mondo. Tutt’intorno vi sono uomini d’ogni razza, che però guardano altrove. D’un colpo mi sento stanchissima. Lo dico alla Signora, che mi sorride.
La vedo seduta su una specie di seggio. Sul grembo tiene il bambino, splendente di luce. La Signora dice:
Ritornate dapprima a Lui, soltanto allora ci sarà la vera pace”,
e accentua la parola “vera”. Poi attorno alla Signora appaiono delle parole disposte ad arco. Devo leggerle a voce alta: “Verità”. Dico: “Di nuovo?” e guardo la Signora, che assente col capo. Poi leggo a sinistra: “Giustizia” e a destra “Carità”.
Christus Regnum
Dopo tale lettura, noto ai suoi piedi un leone di pietra con una corona di luce semitrasparente attorno alla testa. Dietro il seggio appaiono campanili e chiese, vedo vescovi. “Non della nostra Chiesa”, dico. Interiormente comprendo che si tratta della Chiesa inglese. Mentre sto osservando, su tutto ciò si posa una croce a forma di X. E vedo la Signora sorridere. D’un tratto il bambino sulle sue ginocchia si è fatto grande. Ora è in piedi e tiene in mano un calice
Accanto a tutto ciò appare una scala e ho l’impressione di salirvi. Arrivata alla sommità, vedo davanti a me, a grandi caratteri, una X e una P intrecciati.
La Signora dice:
La religione sosterrà una dura lotta. Vogliono annientarla. Ciò avverrà con una raffinatezza tale che quasi nessuno se ne accorgerà. Ma io avverto!
Con un’espressione molto seria indica il calice. La odo dire:
Christus Regnum!
Indi vedo davanti a me Gerusalemme. Lo capisco interiormente. Vi è in corso una lotta. Improvvisamente vedo dei preti armeni. Poi alzo due dita. Rivedo la Signora seduta sul seggio, attorniata da tutto ciò. Ora vedo la Chiesa inglese, una Chiesa russa, una Chiesa armena e molte altre ancora. Roteano continuamente tra loro. La Signora appare preoccupata e dice:
Roma, sta attenta!
Accentua quelle parole e stringe il pugno.
Poi, d’un tratto, la Signora sparisce.