55° messaggio - 31 maggio 1958
Un’esperienza celestiale
Sedevamo tranquillamente e stavamo conversando quando vidi entrare una forte luce nell’altra stanza. Non vidi la Signora. Era come se mi venisse tolto un velo dagli occhi e avvertii in me uno stato celestiale, soprannaturale. Avevo l’impressione di essere alla presenza di qualcuno indicibilmente possente, sublime e puro. Mentre mi inginocchiavo, nei miei orecchi risuonò una musica solenne, soave, e la stanza fu inondata da una luce splendente. Era così brillante che dovetti congiungere le mani sul petto e inchinarmi profondamente.
Non osavo guardare e non potevo nemmeno farlo. Ma improvvisamente lo feci. Mi è impossibile descrivere ciò che vidi. Era qualcosa di celestiale, se posso esprimermi così, in tutta umiltà. Poi fu come se un velo lo sottraesse ai miei occhi e d’un tratto vidi la Signora, ma in lontananza. Mi apparve tanto affabile e amorevole. Mi parlò molto dolcemente. Non potei ripetere le sue parole, poiché la voce mi mancava.
Parlò dapprima senza interruzione, mentre mi guardava. Pensai: se soltanto potrò ricordarmene. La Signora mi capì, penso, poiché sorrise e ripeté la prima parte senza pausa. Le feci allora un cenno affermativo col capo per confermarle che l’avevo mandato a mente. La Signora disse:
“Tramite il Signore alla Signora, tramite la Signora di tutti i Popoli al Signore di tutti i Popoli. Il contatto rimarrà. Metti in guardia il clero dalle eresie, soprattutto per quanto concerne l’Eucaristia! Riferiscilo al sacrista. Digli che la Signora gli domanda di condurti dal Sommo Pontefice! Ti chiedo nuovamente: prega molto per i sacerdoti, per nuove vocazioni e per il ravvedimento dei popoli, ma...”.
Tornerò in segreto
Improvvisamente la Signora tacque e fece un movimento del capo, come per dire: “Ascolta e ripeti”. Tutto a un tratto ricuperai la mia voce. La Signora disse:
“Sono venuta in segreto. In segreto ritornerò a Colui che mi ha inviata”.
Così dicendo, iniziò ad allontanarsi molto lentamente verso l’alto, sempre più in alto. Compresi che stava congedandosi da me. Ne fui molto addolorata e cominciai a piangere. La Signora disse:
“Non affliggerti. Non vi lascio orfani. Verrà il Consolatore e Soccorritore”.
Costituite qui una comunità
Lentamente la Signora sparì e la sentii dire:
“Ascolta, segui la luce!”
Improvvisamente la luce uscì dalla stanza. La cercai nell’altra stanza, ma mi precedette verso l’uscita nella nostra casa. La seguii nella via. La luce proseguì fino al Wandelweg, dove si fermò. Mi misi a scrutare il terreno, poi sentii la voce dire:
“Che cosa cerchi?”
Vidi allora la Signora fra due nuvole con la croce, il globo e le pecore, circondata da un azzurro radioso. Mentre ascendeva molto lentamente, la sentii dire:
“Questo è il luogo del mio ritorno a Lui. Costituite qui una comunità per tutti i popoli!”
Poi venne su di lei una grande nuvola luminosa e non la vidi più. Ma mentre spariva come in una nebbia, al suo posto apparve una grande ostia luminosa. Da quell’ostia uscirono tre fasci di raggi: nel centro un fascio di colori magnifici, a destra e a sinistra un fascio di una splendida luce chiara, alle estremità, a destra, una croce, e a sinistra una colomba, ma trasfigurate, spirituali direi.
Poi lentamente, tutto svanì.