32° messaggio - 29 aprile 1951
La Signora di tutti i Popoli
Vedo una luce intensa, dalla quale emerge lentamente la Signora. Ora la vedo chiaramente. Dice:
“Sono qui come la Signora di tutti i Popoli e vengo proprio ora per manifestare che voglio essere la Signora di tutti i Popoli.
Ascolta bene. Mi vedi qui sulla terra, davanti alla croce del Figlio. Non hai dimenticato nulla nel riferire il mio messaggio. Mancava solo il panno attorno ai lombi. L’ha portato il Figlio. Riferiscilo”.
Il dogma della Corredentrice
“Sono qui come Corredentrice e Avvocata. Ogni pensiero deve mirare a ciò. Ripetilo con me: il nuovo dogma dovrà essere il dogma della Corredentrice. Nota che pongo l’accento specialmente su «Co». Ho già detto che ne nasceranno molte dispute. Te lo ripeto nuovamente: la Chiesa, Roma, lo porterà a compimento e lotterà per esso. La Chiesa, Roma, incontrerà opposizioni e le supererà. La Chiesa, Roma, diventerà più vigorosa e più forte, nella misura in cui affronterà la disputa.
Il mio piano e il mio incarico per te non è altro che di esortare la Chiesa, i teologi, a questa lotta. Poiché il Padre, il Figlio, lo Spirito vuole portare in questo mondo quale Corredentrice e Avvocata colei che fu scelta per recare il Redentore”.
Questo tempo è il nostro tempo
“Ho detto: questo tempo è il nostro tempo! Con ciò intendo dire quanto segue: il mondo è in decadenza, in continuo appiattimento; non sa in quale direzione andare. Per questo il Padre mi manda per essere l’Avvocata, affinché possa venire lo Spirito Santo. Il mondo non sarà salvato con la forza, il mondo sarà salvato dallo Spirito. Le idee governano il mondo. Ebbene, Chiesa di Roma, sii cosciente del tuo compito. Sostieni le tue idee e annuncia di nuovo il Cristo”.
La Signora sotto la croce
Ora la Signora si allontana dalla croce e di nuovo mi assalgono con violenza dei terribili dolori. Dura un po’ e poi vedo la Signora come in una foschia davanti alla croce. Ora avverto di nuovo forti dolori spirituali e fisici. Mi sento sfinita. È come se stessi per crollare e dico: “Non ne posso più!”
Frattanto vedo la Signora accasciarsi sotto la croce. Abbraccia i piedi di suo Figlio piangendo amaramente. Poi si alza e da destra vedo comparire una spada, la punta diretta verso il suo cuore. Odo la Signora dire:
“Questa era la pugnalata che mi era stata predetta”.
È prestabilito
Ora mi sento liberata da ogni dolore e vedo di nuovo distintamente la Signora davanti alla croce. Mi guarda e dice:
“Figlia mia, riferisci fedelmente che quelli che lottano e lavorano per questa causa, la cui realizzazione è voluta dal Figlio, s’impegnino con molto ardore”.
Poi la Signora sorride e dice:
“Li aiuterò. Affinché tu la ripetessi, ti ho dettato questa semplice preghiera al Padre e al Figlio. Fa in modo che sia diffusa nel mondo, fra tutti i popoli. Tutti ne hanno il diritto. Ti assicuro che il mondo cambierà.
Tu, figlia, devi soltanto riferire quello che dico. Il tuo direttore spirituale deve semplicemente fare la mia volontà. Chiedi come accadrà? Semplicemente diffondere; niente altro per ora. Solo che questo deve precedere. Lo ripeto: deve precedere! Quest’immagine deve essere usata come un’opera precorrente di pace e di redenzione. Più tardi impiegheranno quest’immagine per la ‘Corredentrice’…”.
Ora la Signora fa una pausa. Poi ripete con forza:
“Corredentrice!
Anche la Signora, la Madre ha sofferto i dolori spirituali e fisici. Ha sempre preceduto. Quando il Padre la scelse, era già Corredentrice con il Redentore che venne nel mondo come Uomo-Dio. Riferisci questo ai tuoi teologi! So bene che la disputa sarà aspra e intensa…”
e la Signora sorride davanti a sé ed è come se guardasse lontano,
“ma ciò è già prestabilito”.
La serietà dei tempi
La Signora mi dice, mentre si avvicina:
“Tu ora mi vedi distintamente, molto distintamente. Così l’immagine dovrà giungere in tutto il mondo. Figlia mia, insisti affinché queste cose siano realizzate! No, non devono esitare, devono agire. I tempi sono troppo gravi. Nessuno se ne rende conto.
Voglio andare anche tra i popoli che sono tenuti lontani dal Figlio. Salva gli uomini che sono costretti a tenersi lontani da Lui. È tuo dovere. Il mondo è talmente corrotto che il Padre e il Figlio mi manda in questo mondo tra tutti i popoli quale Avvocata, per la loro salvezza. Dì questo ai teologi”.
Vedo la Signora andarsene e la sento ripetere:
“Questo tempo è il nostro tempo”.