L' approvazione

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L'approvazione del Vescovo Ricken arriva dopo un'indagine sugli eventi e le loro conseguenze durata quasi due anni, essendo iniziata nel gennaio 2009. La Diocesi di Green Bay ha pubblicato sul suo sito web materiale sulle apparizioni nella Chiesa. I documenti spiegano che è il Vescovo diocesano e non la Santa Sede o la Conferenza Episcopale ad avere la responsabilità di giudicare l'autenticità delle apparizioni che si dice siano avvenute nella sua Diocesi.

«Dichiaro con certezza morale e in base alle norme della Chiesa che gli eventi, le apparizioni e i discorsi ricevuti da Adele Brise nell'ottobre 1859 presentano sostanza di carattere soprannaturale, e io con la presente approvo queste apparizioni come degne di fede - anche se non obbligatorie - per i fedeli cristiani»

Le apparizioni

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Le apparizioni – se ne sono verificate tre – hanno avuto luogo nel 1859.
La Madonna parlò ad Adele Brise (1831-1896), una giovane immigrata del Belgio.

All'inizio di ottobre la Brise vide la Vergine per la prima volta: una signora vestita di un bianco abbagliante, con una fascia gialla intorno alla vita e una corona di stelle sulla testa.La visione scomparve lentamente dopo qualche momento, senza parlare alla Brise.
La domenica successiva, il 9 ottobre, la donna si stava recando a Messa quando la Signora tornò.
Dopo la celebrazione, la Brise ebbe l'opportunità di chiedere al suo confessore delle apparizioni, ed egli le disse che se era una messaggera del cielo l'avrebbe rivista.
La esortò a chiederle nel nome di Dio chi fosse e che cosa voleva da lei.

Tornando a casa, la Madonna apparve di nuovo, e Adele Brise fece come le aveva raccomandato il suo confessore.
Sono la Regina del Cielo che prega per la conversione dei peccatori, e desidero che tu faccia lo stesso”, rispose la Signora alla domanda della Brise.
Hai ricevuto la Santa Comunione questa mattina e questo va bene, ma devi fare di più. Fai una confessione generale e offri la Comunione per la conversione dei peccatori. Se non si convertono e non fanno penitenza, mio Figlio si vedrà costretto a punirli”.

Una delle donne che erano con la Brise le chiese con chi parlasse e perché loro non riuscivano a vedere nessuno. “Inginocchiatevi”, disse la Brise, “la Signora dice di essere la Regina del Cielo”.
Di fronte a questo, la Signora guardò gentilmente le compagne della donna e disse: “Beati coloro che credono senza vedere”.

La Signora proseguì: “Che fai qui in ozio mentre le tue compagne lavorano nella vigna di mio Figlio?”.

“Che cos'altro posso fare, amata Signora?”, chiese la Brise.
Riunisci i figli di questo Paese selvaggio e insegna loro quello che dovrebbero sapere per salvarsi”.

“Come potrò insegnare loro ciò che io stessa conosco così poco?”, replicò la donna.
Insegna loro il catechismo, come fare il segno della croce e come avvicinarsi ai sacramenti; è questo che voglio che tu faccia”, disse la Signora. “Vai e non temere nulla. Io ti aiuterò”.

Il padre della Brise costruì una piccola cappella in quel luogo, e la donna continuò a fare ciò che Nostra Signora le aveva detto, missione che portò avanti fino alla morte, nel 1896.

Suor Adele Brise

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È successo nel 1859, una data molto significativa perché segue di un anno le apparizioni di Lourdes.
La veggente, come a Lourdes, è una ragazza povera, Adele Brise (1831-1896), nata in Belgio a Dion-le-Val, nel Brabante, figlia di immigrati e priva di un occhio che aveva perso in un incidente da bambina.
A suor Pauline La Plante (1846-1926), l’amica del cuore che darà vita con lei alla famiglia religiosa delle Bay Settlement Sisters, dove anche Adele diventerà suora dedicandosi all’educazione dei bambini di lingua francese fino alla morte, la giovane immigrata belga racconterà più volte i fatti.

Adele vide la Madonna, un’apparizione splendente vestita di bianco, due volte nella stessa settimana, la seconda la domenica 9 ottobre 1859, mentre attraversava una zona boschiva per recarsi alla Messa. Entrambe le volte si spaventò e scappò via, senza avere il coraggio di parlare all’apparizione. Dopo la Messa, il suo confessore la incoraggiò a chiedere alla signora vestita di bianco chi fosse. Così – sempre il 9 ottobre 1859 – tornando a casa, quando nello stesso posto le apparve di nuovo – per la terza volta – la signora, Adele trovò il coraggio d’iniziare un dialogo. La signora rivelò allora la sua identità: «Sono la Regina del Cielo che prega per la conversione dei peccatori, e desidero che tu faccia lo stesso. Hai ricevuto la Santa Comunione questa mattina e questo va bene, ma devi fare di più. Fai una confessione generale e offri la Comunione per la conversione dei peccatori. Se non si convertono e non fanno penitenza, mio Figlio si vedrà costretto a punirli».

A una ragazza che accompagnava Adele e che affermava di non vedere la signora, la Madonna rispose con le parole di Gesù all’apostolo Tommaso: «Beati coloro che credono senza vedere», aggiungendo: «Che fai qui in ozio mentre le tue compagne lavorano nella vigna di mio Figlio?». L’allusione era alle parrocchiane dell’area di Green Bay che iniziavano a riunirsi per insegnare il catechismo ai bambini, nucleo della futura famiglia religiosa. Ad Adele la Madonna raccomanda l’educazione: «Riunisci i figli di questo Paese selvaggio e insegna loro quello che dovrebbero sapere per salvarsi. Insegna loro il catechismo, come fare il segno della croce e come avvicinarsi ai sacramenti; è questo che voglio che tu faccia».

N.S. del Buon Soccorso

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Nostra Signora del Buon Soccorso è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica autorizza il culto di Maria, madre di Gesù, in relazione alle apparizioni che avrebbe avuto Adele Brise nel 1859 a Champion, nel Wisconsin (Stati Uniti d'America), dove ora sorge un santuario.

Le apparizioni hanno avuto l'approvazione diocesana ufficiale l'8 dicembre 2010, da parte di monsignor David Ricken, vescovo di Green Bay

Bibliografia

  • Congregazione per la Dottrina della Fede, Il Messaggio di Fatima, presentazione del cardinale Tarcisio Bertone e commento teologico dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2000.

  • Catechismo della Chiesa Cattolica(CCC), Ed. Libreria Editrice Vaticana, 1999, ISBN 8820926385

  • Lucia Dos Santos, Memorie di Suor Lucia Vol.I, SECRETARIADO DOS PASTORINHOS, 8ª Ed. aprile 2005, ISBN 978-9728524319, Imprimatur:Fatimae, 28 Martii 2007, † Antonius, Episc. Leiriensis - Fatimensis

  • Lucia Dos Santos, Lucia racconta Fatima. Memorie, lettere e documenti di Suor Lucia , Brescia, Queriniana, 1999.

  • Lucia Dos Santos, Gli appelli del messaggio di Fatima , Città del Vaticano, Libreria editrice Vaticana, 2000.

  • Luigi Gonzaga da Fonseca, Le meraviglie di Fatima. Apparizioni, culto, miracoli, 2001, San Paolo Edizioni

  • Pietro Cantoni,  Lo "status" teologico del messaggio di Fatima , in Cristianità n.313, 2002.

  • Antonio Socci, Il quarto segreto di Fatima, Milano, Ed. Rizzoli, 2006, ISBN 8817009938

  • Chistopher A.Ferrara, Il segreto ancora nascosto, New York, Ed. Good Counsel Pubblication, 2008, ISBN 978-88-903559-0-5

  • Umberto Eco, Terzo segreto di Fatima: ogni veggente vede quello che sa , in Scienza e Paranormale, 2000.

  • Le apparizioni di Fatima , Ancona, ed. Shalom. ISBN 9788886616880

  • Luigi Bianchi, Da Fatima alla Russia , ed. Marelli, 1992.

  • Luigi Bianchi, Fatima: Il Vangelo secondo Maria , ed. Marelli, 1992.

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima , Torino, ed. Elledici, 2005. ISBN 88-01-03357-5

  • Francesco D'Alpa, Fatima senza segreti , Roma, Avverbi, 2003.

  • Maurizio Magnani, Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose 2005 Dedalo

  • Francesco D'Alpa, Fatima critica - Laiko, 2007.

  • Tarcisio Bertone (con Giuseppe De Carli), L'ULTIMO SEGRETO DI FATIMA, Rizzoli, 2010.


Altri riferimenti:

  • cfr. CCC n.67; "Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate “private”, alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa."

  • Teresio Bosco (basandosi sulle lettere originali di Lucia Dos Santos), Tre ragazzi a Fatima, edizioni Elledici, pag. 32

  • Documentos de Fatima pag.325

  • I dialoghi sono sempre tratti dalle lettere e dalle memorie di Suor Lucia Dos Santos. Vedi bibliografia"

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima, pag.7

  • Suor Lucia Dos Santos, Quarte Memorie

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima, pag.9

  • Traduzione del testo delle “Quarte Memorie” di Suor Lucia in Fatima nelle parole di Lucia, Postulation Centre, Fatima, 1976 p. 162

  • Vedi https://fatima.org/ per ulteriori informazioni

  • The October Apparition as Reported in the Portuguese Newspaper O' Seculo

  • Frère François de Marie des Anges, Fatima l’incredibile Verità, Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1993, pp. 172-173

  • Vedi Ib. pag 178-179 e Frère Michel de la Sainte Trinité, Tutta la Verità su Fatima, Volume I: Scienza e fatti, Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, U.S.A., 1989, p. 337

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima, pag.21

  • Memorie di Suor Lucia Vol.1, SECRETARIADO DOS PASTORINHOS, Versione Italiana, Pag.191

  • Memorie di Suor Lucia Vol.1, SECRETARIADO DOS PASTORINHOS, Versione Italiana, Pag.192

  • De Marchi, John I.M.C., Fatima from the Beginning, Missões Consolata, Fátima, 1986 p. 227

  • PIUS PP. XII, Epist. apost. Sacro vergente anno de universae Russorum gentis Immaculato Mariae Cordi consecratione, [Ad universos Russiae populos], 7 iulii 1952: AAS 44(1952), pp. 505

  • Don Diego Lorenzi, Maria, Trieste febbraio 1980