Le apparizioni

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Le apparizioni – se ne sono verificate tre – hanno avuto luogo nel 1859.
La Madonna parlò ad Adele Brise (1831-1896), una giovane immigrata del Belgio.

All'inizio di ottobre la Brise vide la Vergine per la prima volta: una signora vestita di un bianco abbagliante, con una fascia gialla intorno alla vita e una corona di stelle sulla testa.La visione scomparve lentamente dopo qualche momento, senza parlare alla Brise.
La domenica successiva, il 9 ottobre, la donna si stava recando a Messa quando la Signora tornò.
Dopo la celebrazione, la Brise ebbe l'opportunità di chiedere al suo confessore delle apparizioni, ed egli le disse che se era una messaggera del cielo l'avrebbe rivista.
La esortò a chiederle nel nome di Dio chi fosse e che cosa voleva da lei.

Tornando a casa, la Madonna apparve di nuovo, e Adele Brise fece come le aveva raccomandato il suo confessore.
Sono la Regina del Cielo che prega per la conversione dei peccatori, e desidero che tu faccia lo stesso”, rispose la Signora alla domanda della Brise.
Hai ricevuto la Santa Comunione questa mattina e questo va bene, ma devi fare di più. Fai una confessione generale e offri la Comunione per la conversione dei peccatori. Se non si convertono e non fanno penitenza, mio Figlio si vedrà costretto a punirli”.

Una delle donne che erano con la Brise le chiese con chi parlasse e perché loro non riuscivano a vedere nessuno. “Inginocchiatevi”, disse la Brise, “la Signora dice di essere la Regina del Cielo”.
Di fronte a questo, la Signora guardò gentilmente le compagne della donna e disse: “Beati coloro che credono senza vedere”.

La Signora proseguì: “Che fai qui in ozio mentre le tue compagne lavorano nella vigna di mio Figlio?”.

“Che cos'altro posso fare, amata Signora?”, chiese la Brise.
Riunisci i figli di questo Paese selvaggio e insegna loro quello che dovrebbero sapere per salvarsi”.

“Come potrò insegnare loro ciò che io stessa conosco così poco?”, replicò la donna.
Insegna loro il catechismo, come fare il segno della croce e come avvicinarsi ai sacramenti; è questo che voglio che tu faccia”, disse la Signora. “Vai e non temere nulla. Io ti aiuterò”.

Il padre della Brise costruì una piccola cappella in quel luogo, e la donna continuò a fare ciò che Nostra Signora le aveva detto, missione che portò avanti fino alla morte, nel 1896.

Suor Adele Brise

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È successo nel 1859, una data molto significativa perché segue di un anno le apparizioni di Lourdes.
La veggente, come a Lourdes, è una ragazza povera, Adele Brise (1831-1896), nata in Belgio a Dion-le-Val, nel Brabante, figlia di immigrati e priva di un occhio che aveva perso in un incidente da bambina.
A suor Pauline La Plante (1846-1926), l’amica del cuore che darà vita con lei alla famiglia religiosa delle Bay Settlement Sisters, dove anche Adele diventerà suora dedicandosi all’educazione dei bambini di lingua francese fino alla morte, la giovane immigrata belga racconterà più volte i fatti.

Adele vide la Madonna, un’apparizione splendente vestita di bianco, due volte nella stessa settimana, la seconda la domenica 9 ottobre 1859, mentre attraversava una zona boschiva per recarsi alla Messa. Entrambe le volte si spaventò e scappò via, senza avere il coraggio di parlare all’apparizione. Dopo la Messa, il suo confessore la incoraggiò a chiedere alla signora vestita di bianco chi fosse. Così – sempre il 9 ottobre 1859 – tornando a casa, quando nello stesso posto le apparve di nuovo – per la terza volta – la signora, Adele trovò il coraggio d’iniziare un dialogo. La signora rivelò allora la sua identità: «Sono la Regina del Cielo che prega per la conversione dei peccatori, e desidero che tu faccia lo stesso. Hai ricevuto la Santa Comunione questa mattina e questo va bene, ma devi fare di più. Fai una confessione generale e offri la Comunione per la conversione dei peccatori. Se non si convertono e non fanno penitenza, mio Figlio si vedrà costretto a punirli».

A una ragazza che accompagnava Adele e che affermava di non vedere la signora, la Madonna rispose con le parole di Gesù all’apostolo Tommaso: «Beati coloro che credono senza vedere», aggiungendo: «Che fai qui in ozio mentre le tue compagne lavorano nella vigna di mio Figlio?». L’allusione era alle parrocchiane dell’area di Green Bay che iniziavano a riunirsi per insegnare il catechismo ai bambini, nucleo della futura famiglia religiosa. Ad Adele la Madonna raccomanda l’educazione: «Riunisci i figli di questo Paese selvaggio e insegna loro quello che dovrebbero sapere per salvarsi. Insegna loro il catechismo, come fare il segno della croce e come avvicinarsi ai sacramenti; è questo che voglio che tu faccia».

N.S. del Buon Soccorso

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Nostra Signora del Buon Soccorso è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica autorizza il culto di Maria, madre di Gesù, in relazione alle apparizioni che avrebbe avuto Adele Brise nel 1859 a Champion, nel Wisconsin (Stati Uniti d'America), dove ora sorge un santuario.

Le apparizioni hanno avuto l'approvazione diocesana ufficiale l'8 dicembre 2010, da parte di monsignor David Ricken, vescovo di Green Bay

Bibliografia

  • Congregazione per la Dottrina della Fede, Il Messaggio di Fatima, presentazione del cardinale Tarcisio Bertone e commento teologico dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2000.

  • Catechismo della Chiesa Cattolica(CCC), Ed. Libreria Editrice Vaticana, 1999, ISBN 8820926385

  • Lucia Dos Santos, Memorie di Suor Lucia Vol.I, SECRETARIADO DOS PASTORINHOS, 8ª Ed. aprile 2005, ISBN 978-9728524319, Imprimatur:Fatimae, 28 Martii 2007, † Antonius, Episc. Leiriensis - Fatimensis

  • Lucia Dos Santos, Lucia racconta Fatima. Memorie, lettere e documenti di Suor Lucia , Brescia, Queriniana, 1999.

  • Lucia Dos Santos, Gli appelli del messaggio di Fatima , Città del Vaticano, Libreria editrice Vaticana, 2000.

  • Luigi Gonzaga da Fonseca, Le meraviglie di Fatima. Apparizioni, culto, miracoli, 2001, San Paolo Edizioni

  • Pietro Cantoni,  Lo "status" teologico del messaggio di Fatima , in Cristianità n.313, 2002.

  • Antonio Socci, Il quarto segreto di Fatima, Milano, Ed. Rizzoli, 2006, ISBN 8817009938

  • Chistopher A.Ferrara, Il segreto ancora nascosto, New York, Ed. Good Counsel Pubblication, 2008, ISBN 978-88-903559-0-5

  • Umberto Eco, Terzo segreto di Fatima: ogni veggente vede quello che sa , in Scienza e Paranormale, 2000.

  • Le apparizioni di Fatima , Ancona, ed. Shalom. ISBN 9788886616880

  • Luigi Bianchi, Da Fatima alla Russia , ed. Marelli, 1992.

  • Luigi Bianchi, Fatima: Il Vangelo secondo Maria , ed. Marelli, 1992.

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima , Torino, ed. Elledici, 2005. ISBN 88-01-03357-5

  • Francesco D'Alpa, Fatima senza segreti , Roma, Avverbi, 2003.

  • Maurizio Magnani, Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose 2005 Dedalo

  • Francesco D'Alpa, Fatima critica - Laiko, 2007.

  • Tarcisio Bertone (con Giuseppe De Carli), L'ULTIMO SEGRETO DI FATIMA, Rizzoli, 2010.


Altri riferimenti:

  • cfr. CCC n.67; "Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate “private”, alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa."

  • Teresio Bosco (basandosi sulle lettere originali di Lucia Dos Santos), Tre ragazzi a Fatima, edizioni Elledici, pag. 32

  • Documentos de Fatima pag.325

  • I dialoghi sono sempre tratti dalle lettere e dalle memorie di Suor Lucia Dos Santos. Vedi bibliografia"

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima, pag.7

  • Suor Lucia Dos Santos, Quarte Memorie

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima, pag.9

  • Traduzione del testo delle “Quarte Memorie” di Suor Lucia in Fatima nelle parole di Lucia, Postulation Centre, Fatima, 1976 p. 162

  • Vedi https://fatima.org/ per ulteriori informazioni

  • The October Apparition as Reported in the Portuguese Newspaper O' Seculo

  • Frère François de Marie des Anges, Fatima l’incredibile Verità, Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1993, pp. 172-173

  • Vedi Ib. pag 178-179 e Frère Michel de la Sainte Trinité, Tutta la Verità su Fatima, Volume I: Scienza e fatti, Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, U.S.A., 1989, p. 337

  • Teresio Bosco, Tre ragazzi a Fatima, pag.21

  • Memorie di Suor Lucia Vol.1, SECRETARIADO DOS PASTORINHOS, Versione Italiana, Pag.191

  • Memorie di Suor Lucia Vol.1, SECRETARIADO DOS PASTORINHOS, Versione Italiana, Pag.192

  • De Marchi, John I.M.C., Fatima from the Beginning, Missões Consolata, Fátima, 1986 p. 227

  • PIUS PP. XII, Epist. apost. Sacro vergente anno de universae Russorum gentis Immaculato Mariae Cordi consecratione, [Ad universos Russiae populos], 7 iulii 1952: AAS 44(1952), pp. 505

  • Don Diego Lorenzi, Maria, Trieste febbraio 1980

Rivelazioni successive

Dopo il 1917 e quindi dopo aver ricevuto il segreto dalla Madonna, Suor Lucia ha avuto altre rivelazioni dal cielo. Infatti nel secondo segreto la Madonna informa suor Lucia che sarebbe di nuovo venuta a parlare con lei a proposito della consacrazione della Russia. Così avvenne il 13 giugno 1929. Nel suo scritto Memorie di Suor Lucia, lei stessa rivela i dettagli: "Poi la Madonna mi disse: «È arrivato il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i Vescovi del Mondo, la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo. Sono tante le anime che la giustizia di Dio condanna per i peccati commessi contro di Me, che vengo a chiedere riparazione: sacrificati per questa intenzione e prega». Informai di tutto il confessore, che mi ordinò di scrivere ciò che la Madonna voleva che si facesse."

Suor Lucia rivela anche che successivamente, ma la data non è specificata e non sappiamo se ciò è avvenuto giorni o anni dopo, la Madonna le disse lamentandoSi: «Non hanno voluto soddisfare la Mia richiesta!...Come il re di Francia, si pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre, persecuzioni alla Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire».

I tre segreti di Fatima

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Come già detto, i tre segreti sarebbero un unico messaggio, diviso in tre parti.
Riguardo al primo segreto, Suor Lucia racconta che la Madonna mostrò ai tre pastorelli:

« ...un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio [...]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. »

In pratica, la prima parte del segreto, parlava della visione dell'inferno. Suor Lucia, racconta appunto di "un grande mare di fuoco, con demoni e anime".

Sempre secondo quanto scritto da Suor Lucia, la seconda parte è una specie di continuazione del precedente. Fu la Madonna a parlare durante la seconda parte:

« Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. »

Nella seconda parte, la Madonna, non solo avvisa l'inizio di "una guerra ancora peggiore di quella in corso", ma parla della consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato. Inoltre dice che Dio manderà un "grande segno", cioè una notte illuminata da una luce sconosciuta. Suor Lucia disse di riconoscere il "gran segno" nella straordinaria aurora boreale che illuminò il cielo nella notte fra il 25 e il 26 gennaio del 1938 (dalle 20:45 all'1:15, con brevi intervalli).

Suor Lucia identifica il secondo conflitto mondiale con quello previsto dalla visione, descrivendolo come

« lo scoppio di una guerra atea, contro la fede, contro Dio, contro il popolo di Dio. Una guerra che voleva sterminare il giudaismo da dove provenivano Gesù Cristo, la Madonna e gli Apostoli che ci hanno trasmesso la parola di Dio ed il dono della fede, della speranza e della carità, popolo eletto da Dio, scelto fin dal principio: "la salvezza viene dai giudei" »

Il terzo segreto venne scritto a parte da Suor Lucia, nella lettera consegnata nel 1944 al Vescovo di Leiria:

« Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio. »

Il terzo segreto, rivelato solo nel 2000, parla della Penitenza e del sacrificio dei martiri della Chiesa secondo l'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Joseph Ratzinger

Storia dei segreti di Fatima

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I Segreti di Fatima sono, secondo la Chiesa cattolica, tre messaggi rivelati dalla Madonna a tre pastorelli il 13 maggio 1917 a Fátima in Portogallo. I pastorelli erano i bambini Lucia dos Santos di 10 anni, Francisco Marto di 9 anni e Giacinta Marto di 7 anni.

Nella religione cristiana cattolica, bisogna precisare che, nonostante si parli sempre di tre segreti, il Segreto di Fatima è considerato dai credenti un'unica rivelazione, divisa in tre parti. Secondo la dottrina cattolica questo fenomeno appartiene alla categoria delle rivelazioni private.

La storia dei Segreti di Fatima inizia il 13 luglio 1917, quando i tre bambini sostennero di aver incontrato per la terza volta la Madonna. Per un certo periodo i segreti rimasero conosciuti solo ai tre bambini. Ma nel 1919 moriva Francisco, seguito da sua sorella, Giacinta, nel 1920 a causa della spagnola, cosicché Lucia divenne l'unica testimone vivente dei tre segreti. Nel 1941, a 24 anni dalle apparizioni, Suor Lucia, su invito del Vescovo Mons. Josè Alves Correia de Silva, scrisse un riassunto delle apparizioni. Lucia spiegava che l'unico segreto, rivelato a lei il 13 luglio di 24 anni prima, era in realtà diviso in 3 parti, di cui però, la terza non poteva essere ancora svelata. Di conseguenza Lucia diede al Vescovo solo le prime due parti del segreto, che furono rese pubbliche da Pio XII nel 1942, in occasione della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. La terza parte del segreto venne poi scritta da Suor Lucia il 3 gennaio 1944, per poi essere affidata in busta chiusa al Vescovo di Leiria, che la consegnò a Pio XII. Il terzo segreto, per ordine espresso della Madonna, avrebbe dovuto essere letto solo dopo il 1960, ma Giovanni XXIII e i suoi successori, ritennero opportuno non rivelare il segreto. Fu Giovanni Paolo II che il 13 maggio 2000, in occasione della beatificazione di Giacinta e Francisco, dichiarò di voler divulgare il segreto.

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