Intervista alle Veggenti - il miracolo

 Garabandal

"Intervista alle Veggenti"

 

Dopo la fine delle apparizioni nel novembre del 1965, le veggenti Conchita, Mari - Loli e Jacinta, di quanto in quando, hanno concesso interviste, nel corso delle quali hanno rivelato quello che ritenevano potesse essere il significato dell'Ammonimento al mondo ed il Grande Miracolo a Garabandal. Si osserva che nonostante fossero interrogate con domande molto simili, esse davano spesso delle nuove risposte o quanto meno più precise, scoprendo anche motivi particolari.

 Il miracolo intervista a Jacinta

Febbraio 1977

La Santa Vergine non ha mai parlato del Miracolo a Jacinta. Tutto quello che ella sa, è nelle domande precedenti; semplicemente risponde: "tutto il mondo crederà".

 Il miracolo intervista a Mari Loli

Febbraio 1977

D: Sei stata informata sul Miracolo durante un' apparizone, e da chi?.

R: La Santa Vergine me ne ha parlato.

D: Che cosa sai?.

R: Tutto quello che so è che avrà luogo un anno dopo l'Ammonimento.

D: Andrai a Garabandal con la tua famiglia per il Miracolo?.

R: Se Dio lo vorrà.

 Il miracolo intervista a Conchita

1973

D: Che cosa succederà in quel giorno?.

R: Risponderò tutto quello che posso, come la Vergine l' ha detto a me. Ella mi ha detto che Dio farà un grande miracolo e non ci sarà alcun dubbio che si tratti di un miracolo. Verrà direttamente da Dio senza nessun intervento umano. La Vergine mi ha detto in quale giorno, mese e anno avverrà, per cui ne conosco la data.

D: Quale giorno?.

R: Sarà molto presto, ma posso rivelare la data solo otto giorni prima.

D: Cosa succederà esattamente in quel giorno?.

R: Non mi è permesso di dire esattamente quello che verrà. Quello che posso rivelare, è che la Vergine ha detto che chiunque si troverà  là (Garabandal) in quel giorno, lo vedrà. I malati che vi si troveranno, saranno guariti da qualsiasi malattia e qualunque religione professino. Ma dovranno essere presenti.

D: Hai detto che, nel giorno del Miracolo, le persone presenti si convertiranno?.

R: La Vergine ha detto che ogni persona presente crederà. Capiranno che viene direttamente da Dio. Tutti i peccatori presenti si convertiranno. Ha detto anche che si potrà fotografarlo e riprenderlo alla televisione; da quel momento, ci sarà un segno permanente ai pini, che tutti potranno vedere e toccare, ma non sentire. Non posso spiegarlo.

D: Allora, nel giorno del Miracolo, ci sarà un segno straordinario non fatto da mano d'uomo?.

R: Sì, e questo segno rimarrà fino alla consumazione dei secoli.

D: Hai detto che il segno potrà essere ripreso alla televisione e fotografato, ma non sentito o toccato?.

R: Sarà come un fumo: potete vederlo, ma non sentirlo o toccarlo.

D: A proposito dei malati...la Vergine ha parlato di una persona in particolare, un cieco che si chiama Joey Lomangino. Che cosa ha detto su di lui?.

R: Ella ha detto che recupererà la vista nel giorno del Miracolo. Ha parlato anche di un bambino paralitico i cui genitori sono del mio villaggio (Garabandal). Anche questo ragazzo sarà guarito. Queste sono le due sole persone che la Vergine ha nominato.

D: Puoi dirci qualcosa sul Padre Louis Andreu?.

R: Sì. Questo prete venne di frequente al villaggio per constatare se queste apparizioni fossero vere o false. Dopo qualche tempo, egli credette nella loro veridicità. Una volta, quando ci trovavamo ai Pini, in estasi, si mise a gridare"Miracolo!Miracolo!Miracolo!". Quando  accadde questo, la Vergine disse:"In questo momento il prete Mi vede ed anche il Miracolo che qui avverrà".

D: Il Padre Louis vedeva proprio il Miracolo?.

R: Sì. In quello stesso giorno, tornando a casa con degli amici, disse loro:"Questo è il più bel giorno della mia vita. Che Madre meravigliosa abbiamo in cielo. Le apparizioni sono vere". E mentre pronunciava queste parole, morì.

D: La Vergine non ti ha detto che succederà qualche cosa riguardo Padre Andreu, nel giorno del Miracolo?.

R: Sì. Ha detto che il giorno del Miracolo, il suo corpo sarà trovato intatto.

7 Febbraio 1974

D: Porterai il tuo bambino al Miracolo?.

R: Non so se potrò andarvi. (Quando le si chiedevano dei chiarimenti, rispondeva:)"Certo che mi piacerebbe andarci, ma non posso sapere se le circostanze lo permetteranno. Non è necessario che io ci sia.

D: Hai detto che il Miracolo coinciderà con un grande avvenimento in seno alla Chiesa. La Vergine ti ha detto che cosa sarà e puoi aggiungere qualcosa a quello che hai già detto prima?.

R: Sì, so che cosa sarà. È un avvenimento singolare che avviene raramente e non è mai accaduto dacché sono al mondo. Non è nuovo e stupefacente, ma soltanto raro, come per esempio, la definizione di un dogma: qualcosa che commuoverà tutta la Chiesa. Succederà nel medesimo giorno del Miracolo, ma non  in coincidenza con lui.

D: Come annuncerai il Miracolo?.

R: Non so con esattezza. Sicuramente a mezzanotte (8 giorni prima), chiamerò Joey al telefono, poi la radio, la televisione e chiunque mi parrà poter aiutare alla rapida diffusione dell'informazione. Non mi preoccupo, sò che se la Madre Santa vi vuole là, voi ci sarete.

D: Joey ha detto che andrà a Garabandal subito dopo l'Ammonimento. Sai quanto tempo passerà tra questo e il Miracolo?.

R: È una buona idea che Joey ci vada subito dopo l'Ammonimento, ma non so quanto tempo intercorrerà tra questo ed il Miracolo.

D: Pensi spesso al giorno del Miracolo ed all'Ammonimento, e sei impaziente di vederlo giungere?.

R: Qualche volta ci penso come a qualcosa di imminente, qualche  altra come se dovesse accadere in un futuro lontano. Quando penso che molta gente non presta attenzione ai Messaggi, mi sembra fin troppo vicino, poiché, dopo il Miracolo, potrebbe venire il castigo. Sì, io l'aspetto con impazienza. Aspetto. La Santa Vergine non mente mai. Affinché le parole pronunciate dalla Vergine trovino il loro compimento, bisogna che l'Ammonimento ed il Miracolo formino un unico messaggio.

D: Le due volte che la Vergine ti ha parlato di Joey, ha detto altre cose riguardo ai suoi occhi?.

R: Riguardo a Joey, la sola cosa di cui ora mi ricordi, è che, al momento del Miracolo, riceverà dei nuovi occhi, e che continuerà sempre a vedere.

Febbraio 1977

D: Hai visto il Miracolo oppure ti è stato detto come sarà?.

R: La Vergine me ne ha parlato e mi ha fatto capire esattamente come sarà.

D: Eri sola o con le altre ragazze quando la Vergine Maria ti ha parlato del Miracolo?.

R: Non mi ricordo.

D: Come sarà il Miracolo?.

R: Anche se cercassi di spiegarvelo, non potrei farlo bene. È preferibile che attendiate di vederlo.

D: Vuoi dirci quali sono i mesi nei quali possiamo attendere il Miracolo?.

R: Da Marzo a Maggio.

D: Alcuni dicono che il modo con cui annunzierai il Miracolo sarà miracoloso. Puoi spiegarcelo?.

R: Io credo che il modo con cui verrà annunciato sarà un altro miracolo perché è una grande responsabilità per me e avrò bisogno di un miracolo per dirlo.

D: Se mi trovassi lontano dal villaggio nelle montagne, ma vedessi i Pini, potrei chiaramente vedere il Miracolo?. E se fossi ammalato, potrei essere guarito a quella distanza?.

R: Vedrete chiaramente il Miracolo, e se Dio lo vorrà, sarete guarito.

D: Ci sono persone che dicono che, visitando in quello stesso giorno dei santuari mariani, in Europa, in America, si può essere guariti. Che cosa puoi dirci?.

R: La Vergine non ci ha detto nulla a questo proposito.

D: Quelli che credono  fermamente nell'avvento del Miracolo, ma non possono essere presenti a causa del loro stato di clausura, potranno ricevere grazie speciali in quel giorno?.

R: Personalmente non lo sò. Dipenderà da queste persone, dai loro desideri, la fede, lo spirito di sacrificio, dalla loro obbedienza.

D: Nostra Signora ti ha mai parlato della marea di gente che pesa di venire molti giorni prima? Molti si preoccupano del mangiare e del dormire. Hai qualcosa da dirci?.

R: Lasciate tutto nelle mani di Dio. Fate quello che potete e ricordatevi che "Dio fa prodigi!".

D: Alcune persone che sembrano molto bene informate su Garabandal attendono di vedere il Miracolo nel 1984. Come possono pensarlo, quando gli altri avvenimenti annunciati da Nostra Signora non sono ancora avvenuti?

R: Bisogna tener presente alcune cose:

1 - Il Miracolo avverrà in giovedì alle ore 20 e 40.

2 - Fra il giorno 7 e 17 (tutti e due esclusi) del mese.

3 - In marzo, aprile o maggio.

4 - Nel giorno in cui si festeggia un martire dell'Eucarestia; martire che non è spagnolo ed ha un nome raro, cioè poco usato in Spagna.

5 - Coinciderà con un raro avvenimento, importante e felice per la Chiesa ed i Cristiani; avverrà nel medesimo giorno.

D: Prima dell'avvenimento del Miracolo, il vescovo di Santander non deve forse ricevere un segno personale?.

R: Sì, il vescovo sa che è stato annunciato. Sarà un segno soprannaturale? Alcuni lo pensano, altri no. Conchita ha detto che sarà una prova molto grande.

D: Mari - Loli ha detto che prima del Miracolo, il comunismo dominerà il mondo. Possiamo dire di essere ora in queste condizioni?.

R: Non è ancora sradicato. Leggendo attentamente quello che Mari - Loli ha detto il 19 Ottobre 1982 constatiamo che su questo punto, vi è una gran parte di interpretazione personale, come essa stessa riconosce.

D: Mari - Loli ha detto anche che poco prima dell'Ammonimento, sarà difficilissimo per i preti di celebrare la Messa. Possiamo dire d'essere giunti a quel punto?.

R: Non nell'Europa occidentale e nemmeno in America. Ma ci sono dei paesi dove attualmente si vive questa situazione.

D: Conchita ha detto che la Santa Vergine lascerà passare un pò di tempo prima del Miracolo perché si possa diffondere il Messaggio col permesso della Chiesa. Questo permesso l'abbiamo?.

R: Sì. Tutta la sezione del Codice di Diritto Canonico che tratta della censura dei libri (Can:1384 a 1405) è stato abrogato da Paolo VI nel 1966 (un anno dopo l'ultima apparizione di Garabanadal). E quando si domandò alla Santa Sede se questa abrogazione potesse applicarsi anche al Can.1399 che tratta delle rivelazioni private, rispose "Sì" nel 1967. Per cui non c'è più bisogno di un permesso quando si tratta di rivelazioni private, e non si può impedirne la diffusione con un decreto.

D: Un' altra condizione precedente al Miracolo sarebbe una disaffezione generale degli amici di Garabandal. È esatto?. E sareste d'accordo di dire che questa condizione non è ancora arrivata?.

R: Sì. Questa "condizione", come dite, è stata predetta. Si è stabilito che fa parte degli annunci profetici di Garabandal, benché la sua interpretazione possa essere discutibile. Ad ogni modo, Conchita sapeva tutto due anni e tre settimane prima di conoscere l'Ammonimento.

Nota: È stato chiesto a Padre Combe infaticabile" lavoratore" del Messaggio di Nostra Signora del Monte Carmelo se la condizione citata nell'ultima risposta si è o si sta realizzando. Egli ha risposto:"Già da due anni, noto che gli organizzatori di riunioni si fanno sempre più rari; che i "volonterosi" hanno difficoltà a riunire uditori sempre meno numerosi un pò dappertutto. Questi pensieri, nell'insieme, c'inducono a pensare che effettivamente c'è una "grande disaffezione generale". Lascio queste riflessioni alla vostra meditazione.

 

Testi tratti da "Il segno del soprannaturale" © Edizioni Segno 1992 Pubblicazione autorizzata dall'Editore

Intervista alle Veggenti - l'ammonimento

Garabandal

"Intervista alle Veggenti"


Dopo la fine delle apparizioni nel novembre del 1965, le veggenti Conchita, Mari - Loli e Jacinta, di quanto in quando, hanno concesso interviste, nel corso delle quali hanno rivelato quello che ritenevano potesse essere il significato dell'Ammonimento al mondo ed il Grande Miracolo a Garabandal. Si osserva che nonostante fossero interrogate con domande molto simili, esse davano spesso delle nuove risposte o quanto meno più precise, scoprendo anche motivi particolari

"L'Ammonimento"

Intervista a Conchita

 

14 Settembre 1965

Domanda: L'Ammonimento sarà qualcosa di visibile, o solamente interiore o tutti e due?

Risposta: L' Ammonimento è qualcosa che viene da Dio direttamente e sarà visibile nel mondo intero, per tutti, in qualsiasi luogo essi siano.

D: L'Ammonimento rivelerà i peccati personali di ogni individuo di questo mondo, di qualunque religione sia, compresi gli atei?

R: Sì, l'Ammonimento sarà come una rivelazione dei nostri peccati; sarà veduto e sperimentato dai credenti e dai non credenti, dalle genti di ogni religione che possa esistere.

D: È vero che l'Ammonimento susciterà in molti il pensiero dei morti?

R: L'Ammonimento è come una purificazione prima della venuta del Miracolo. È una catastrofe. Ci farà pensare ai morti, nel senso che desidereremmo essere al loro posto piuttosto che vivere questo ammonimento.

D: l'Ammonimento sarà riconosciuto ed accettato dal mondo come un segno che viene direttamente da Dio?

R: Certamente, chiaro, ed è per questo motivo che io penso che il mondo non sia ad un punto tale di insensibilità da non cambiare.

Ottobre 1968

D: Abbiamo inteso da alcuni che l'Ammonimento potrebbe essere un fenomeno naturale utilizzato da Dio per rivolgersi all'umanità. È vero?.

R: L'Ammonimento è qualcosa di soprannaturale che la scienza non potrà spiegare.

D: Conchita, può spiegare quelle che è stato detto, e cioè che, durante l'Ammonimento, noi conosceremo i peccati commessi?.

R: L'Ammonimento sarà una purificazione della coscienza del mondo.

D:Che ne sarà delle numerose  persone che non conoscono il Cristo? Come potranno capire l'Ammonimento?

R: Quelli che non conoscono il Cristo crederanno che è un ammonimento di Dio.

1973

D: Che cosa succederà nel giorno dell'Ammonimento?.

R: La cosa più importante è che il mondo intero, ognuno, riceverà un segno, una grazia, od un castigo, che potremmo chiamare Ammonimento. In quel momento tutti si sentiranno soli, in qualsiasi luogo si trovino, soli con la loro coscienza, soltanto davanti a Dio. Essi vedranno i loro peccati e gli effetti dei loro peccati.

D: Lo proveremo tutti nel medesimo istante?

R: Sì, nel medesimo istante.

D: Quanto tempo durerà? Un'ora, una mezz'ora?.

R: Veramente non lo so. Penso che cinque minuti siano un tempo adeguato.

D: Come lo proveremo?

R: Ognuno in modo diverso, perché dipenderà dalla nostra coscienza. L'Ammonimento è del tutto personale, noi reagiremo necessariamente in modo diverso. La cosa più importante è riconoscere i nostri peccati e le loro cattive conseguenze. Voi avrete un Ammonimento diverso dal mio, perché i vostri peccati sono diversi dai miei.

D: M'accadrà qualcosa a causa dei miei peccati? In altre parole, proverò un male fisico causato dai miei peccati?.

R: No, a meno che non vi venga uno choc emotivo, come una crisi cardiaca.

D: Allora non subirò alcun dolore fisico, ma consisterà nel trovarmi alla presenza di Dio, a tu per tu con i miei peccati. Che ne sarà delle buone azioni? Vedremo anche quelle?

R: No. È un Ammonimento che permette di vedere quello che avete fatto peccando. Sarà come una purificazione prima del Miracolo, noi ci convertiremo.

D: Allora questo Ammonimento può accadere in qualsiasi momento?

R: Sì, ma io non conosco la data.

Febbraio 1977

D: Quando hai acquisito la conoscenza dell'Ammonimento e da chi?.

R: La sola cosa di cui mi ricordo è che fu la Vergine a parlarmene.

D: Vuoi ripetere per noi quello che sai riguardo all'Ammonimento?.

R: Quello che mi ricordo oggi, è che la Vergine mi ha detto che, prima del Miracolo, Dio ci manderà un Ammonimento per purificarci o prepararci a vedere il Miracolo, e così noi potremmo attirare molte grazie per cambiare le nostre vite dinnanzi a Dio. La Vergine mi ha detto in che cosa consisterà l'Ammonimento, ma non la sua data. Non sono in grado di dire in che misura consisterà, ma posso dire, più o meno, a che cosa rassomiglierà. È un fenomeno che sarà visto e sentito dappertutto nel mondo intero. Io ho sempre portato come esempio (comparativo) due stelle che si scontrano. Questo fenomeno non causerà danni fisici, ma ci riempirà di orrore poiché in quel preciso momento vedremo le nostre anime ed i mali di cui siamo responsabili. Sarà come se fossimo in agonia, ma non moriremo per causa sua, solo in qualche caso, forse di paura o di choc. La Vergine mi perdoni se non sono capace di spiegarlo bene, ma cercherò di dirvelo...dopo aver saputo che cosa sarà l'Ammonimento che verrà.

D: Hai "visto" o "sentito" quello che sai?.

R: La Vergine mi ha parlato della sua venuta.

D: Se l'Ammonimento non dura che un tempo minimo, il mondo se ne ricorderà come qualcosa che viene da Dio, oppure lo ricorderà come un sogno o una illusione?.

R: Non ho mai detto che l'Ammonimento sarà breve. Quello che ho detto, è; se anche non dura che un momento, sarà molto terribile, molto impressionante. Nessuno dubiterà che tutto viene da Dio e che non è di origine umana. Ed io che conosco in che cosa consiste, ho una tremenda paura di quel giorno.

D: Diversi anni fa, ci hai detto che l'evento dell'Ammonimento con la lettera "A". Siccome Nostra Signora non ti ha mai detto di rivelarlo, puoi dirlo ora?.

R: Nostra Signora non me l' ha proibito, ma senza saperne il motivo, io non l' ho detto, e sento che anche ora non dovrò dirlo.

D: Una volta hai detto al Padre Marcellino Andreu:"Quando vedrete l'Ammonimento capirete che stiamo entrando nella Fine dei Tempi". Puoi spiegare quello che volevi dire con queste parole?.

R: La Vergine ci ha detto che l'Ammonimento ed il Miracolo saranno gli ultimi avvenimenti o manifestazioni pubbliche che Dio ci darà. Ecco il motivo per cui io credo che, dopo di essi, saremo vicini alla Fine dei Tempi.

D: Hai qualche consiglio da dirci per prepararci a questo avvenimento?.

R: Dobbiamo    sempre essere preparati, non attaccarci troppo a questo mondo, e mantenere nella pace le nostre anime. Dobbiamo piuttosto pensare più spesso che noi ci troviamo qui per andare in cielo ed essere santi.

Agosto 1980

D: L'Ammonimento ci farà del male?.

R: No. Secondo me, sarà come se due stelle si scontrassero facendo molto rumore e molta luce, ma senza precipitare...Non è una cosa che ci farà del male, ma la vedremo. In quel momento vedremo la nostra coscienza. Vedrete tutto il male che avete fatto.

D: Vedremo tutto il male che abbiamo fatto?.

R: Sì, e vedremo tutto il bene che non abbiamo fatto.

 

"L'Ammonimento"

Intervista a Mari-Loli

27 luglio 1975

D: Hai detto che conosci l'anno dell'Ammonimento. Puoi dirci se arriverà il prossimo anno oppure se è ancora lontano?.

R: No, non posso dirlo.

D: La Santa Vergine ti ha detto di non parlare dell'Ammonimento?.

R: No, ma siccome l'Ammonimento ed il Miracolo verranno nel medesimo anno, sento dentro di me di non dire nulla.

D: Come sai che l'Ammonimento ed il Miracolo verranno nel medesimo anno?.

R: Durante un'apparizione, non ricordo quale, la Vergine me l' ha detto.

D: Si dice che avresti fatto sapere come durante l'Ammonimento, tutto si fermerà, anche gli aerei in volo nel cielo. È vero?.

R: Sì, ma per qualche istante.

D: Vuoi dire che ad un preciso momento tutto si fermerà, e che in quel preciso istante avverrà l'Ammonimento?.

R: Sì.

D: Quando ti fu rivelato tutto questo?.

R: La Santa Vergine mi ha detto tutte queste cose durante una apparizione.

D: In una o più apparizioni?.

R: Durante un'apparizione. Non ricordo se me ne ha parlato anche in un'altra.

D: Sai per quanto tempo durerà l'Ammonimento?.

R: Qualche minuto.

D: Hai paura dell'Ammonimento?.

R: Sì. Come tutti, ho dei peccati da rimproverarmi e siccome l'Ammonimento mi mostrerà i miei peccati, ne ho paura.

D: Puoi dirci altre cose sull'Ammonimento?

R: Tutto quello che posso dire è che avverrà molto presto ed è importantissimo che ci prepariamo poiché sarà una cosa terribile. Ci farà sentire tutto il male che abbiamo fatto.

Febbraio 1977

D: Sulla data dell'Ammonimento che tu conosci, e su quella del Miracolo che conosce Conchita, ne avete mai parlato?.

R: Non ne ho   mai parlato con lei.

D: Hai qualche consiglio da dare alle persone perché si preparino a questo avvenimento?.

R: Sì deve fare penitenza, offrire sacrifici, visitare il Santissimo Sacramento tutti i giorni o quando ci è possibile, pregare il Rosario tutti i giorni.

29 Settembre 1978

D: Considerato che tu sei più al corrente dell'Ammonimento, puoi dirci se avverrà prima il Miracolo di cui Conchita Gonzales è a conoscenza?.

R: Tutte le persone lo proveranno in qualsiasi luogo si trovino, qualunque sia la loro condizione o conoscenza di Dio...Sarà una esperienza personale interiore. Sembrerà che il mondo si   immobilizzi...Tuttavia, nessuno ne avrà coscienza perché tutti saranno assorti nella propria esperienza.

D: Come vedi la natura di questo Ammonimento?.

R: Sarà un sentimento interiore di afflizione e dolore d'aver offeso Dio. Dio ci aiuterà a vedere chiaramente le ingiurie che Gli abbiamo fatto e le cattive azioni commesse. Ci aiuterà a sentire questa pena interiore poiché quando noi facciamo qualcosa di male, ci accontentiamo di chiedere perdono al Signore solo a fior di labbra; ma l'Ammonimento ci aiuterà a sentire un profondo dolore da provarlo anche sul nostro corpo.

19 Ottobre 1982

D: Ti ricordi quello che la Madre Benedetta ha detto sulla tribolazione causata dal comunismo, e che precederà l'Ammonimento?.

R: Sembrerà come se i comunisti abbiano preso il potere nel mondo intero e sarà durissimo praticare la religione, aprire le porte delle chiese ed ai preti dire la Messa.

D: È quello che intendevi quando hai detto che sarà come se la Chiesa fosse scomparsa?.

R: Si.

D: Questo avverrà a causa della persecuzione o perché la gente non praticherà più la religione?.

R: Sì, ma suppongo  che molti cesseranno di farlo. Chiunque continuerà nella pratica religiosa dovrà nascondersi.

D: Succederà solo in Europa o anche in America? Che ne pensi?.

R: Non lo so. In quel momento, per me, l'Europa è il mondo intero. Così penso io. La Madre Benedetta non ha specificato dove avverrà, allora penso che sia dappertutto.

D: Circa il 67% della terra è  sotto la dominazione comunista, credi che possa essere sufficiente questa cifra perché si compia la profezia della Vergine?.

R: Veramente non saprei. Ho avuto l'impressione che fosse molto di più.

D: La situazione del mondo, allora, non è abbastanza disastrosa per l'avvento dell'Ammonimento?.

R: L'Ammonimento non è vicinissimo, per cui è probabile che la situazione peggiori.

D: Hai detto che per i preti sarà molto difficile celebrare la S. Messa. È forse a causa di qualche cosa che la Vergine ti ha detto, oppure hai pensato sia per  le sofferenze che il comunismo porterà?.

R: Per quanto possa ricordare, è qualche cosa che la Vergine mi ha detto.

D: Ed Ella ti ha detto che sembrerà come se la Chiesa non ci sia più?.

R: Sì.

D: La Santa Vergine non ti ha mai parlato del Santo Padre, se debba lasciare Roma nel tempo dell'Ammonimento?.

R: No. Ma mi è sembrato che fosse come se (tuttavia forse posso confondere con la visione che ho avuto del futuro, e quello che la Santa Vergine mi disse, tanto tempo fa!), a me è sembrato che anche il Papa non potesse rimanere a Roma apertamente. Dovete capire che anche Lui era perseguitato e doveva nascondersi come facevano tutti.

D: Hai detto che quando verrà l'Ammonimento, gli aerei si fermeranno  in pieno cielo. È questo che la Vergine ti ha detto?.

R: La Vergine ha detto che tutto, in ogni luogo, si fermerà un momento e le persone penseranno soltanto a rientrare in se stesse ed esaminarsi interiormente.

D: Ci sarà rumore come quello di un gran vento?.

R: Nel momento in cui l' ho visto, ho avuto l'impressione di un gran silenzio e di vuoto. Regnava un grande silenzio. Ecco come io l' ho visto.

D: Circa sette anni fa, hai detto che l'Ammonimento era vicino. Molti hanno  pensato che sarebbe giunto quasi subito. Oggi che ne dici?.

R: È vicino. Mi sembra tutto vicino, il tempo passa così velocemente...

D: Soltanto tu conosci la data dell'Ammonimento; l' hai detto a qualche persona, per esempio ad un prete?.

R: No.

D: Quando verrà l'Ammonimento, la gente si batterà?.

R: Nessuna risposta.  

 

"L'Ammonimento"

Intervista a Jacinta

17 Agosto 1975

D: Nostra Signora ti ha parlato dell'Ammonimento?.

R: Sì, me ne ha parlato, ma non mi ha detto la data.

Febbraio 1977

D: Puoi dirci come sarà l'Ammonimento?.

R: L'Ammonimento è qualcosa che si vedrà innanzi tutto nell'aria in ogni parte del mondo ed immediatamente trasmesso all'interno della nostra anima. Durerà pochissimo, ma ci sembrerà lunghissimo a causa degli effetti che si manifesteranno in noi. E questo avverrà per il bene della nostra anima; ci troveremo dinanzi alla nostra coscienza, al bene od al male che abbiamo commesso. Poi sentiremo un grande amore per il nostro Padre Celeste e la nostra Madre e domanderemo perdono per tutte le nostre colpe.

D: L'Ammonimento sarà visto da tutti, qualsiasi religione pratichino?.

R: L'Ammonimento è per tutti perché Dio vuole la nostra salvezza. Il suo scopo è quello di riavvicinarci a Dio e di aumentare la nostra fede. Dobbiamo, quindi, prepararci a quel giorno, ma senza paura, poiché Dio non invia nulla per farci paura, ma piuttosto con giustizia ed amore per il bene di tutti i Suoi figli, affinché possano gioire della eterna felicità e non perdersi.

Agosto 1979

D: Ricordi qualche cosa sulla grande tribolazione, il comunismo?.

R: Sì, sarà un'invasione o almeno qualche cosa che assomiglierà ad una invasione, un grande male dove il comunismo giocherà un ruolo importante, ma non ricordo quale paese o regione sarà colpita. La Santa Vergine ci incitava con insistenza a pregare (perché fosse evitato). Questi dolorosi eventi accadranno prima dell'Ammonimento che giungerà quando la situazione si metterà al peggio.

16 Aprile 1983

D: In una precedente intervista del 1979 (qui sopra), hai detto che la tribolazione comunista era "come una invasione". Hai visto delle scene di questa invasione?.

R: Qualche volta confondo invasione e persecuzione.

D: Hai detto che quando le cose si metteranno al peggio, allora verrà l'Ammonimento. Come lo sai? Te l' ha detto la Santa Vergine oppure l' hai visto in una visione?.

R: La Vergine ha detto che l'Ammonimento verrà quando le cose si metteranno al peggio. Non soltanto a causa della persecuzione, ma perché molte persone avranno cessato di praticare la religione.

D: Quando verrà l'ammonimento, sarà sentito e veduto per tutta la terra?. Colpirà anche i bambini che non hanno ancora l'età della ragione?.

R: Sì. Ecco perché noi soffriremo per loro, perché è una terribile prova.

D: Puoi dirci in quale stato sarà il mondo quando verrà l'Ammonimento?.

R: Sarà cattivo.

Testi tratti da "Il segno del soprannaturale" © Edizioni Segno 1992 Pubblicazione autorizzata dall'Editore

I fatti di Garabandal

Apparizioni di Garabandal

   1961-1965

È domenica. Al di sotto della "Calleja" una strada di pietrame che porta dal villaggio al boschetto dei pini, giocano 4 ragazzine. Improvvisamente esse sentono come un rombo di tuono; poi un angelo luminoso appare prima a Conchita e subito dopo a Mari - Loli, Jacinta e Mari Cruz.

L'angelo non disse loro nulla e poco dopo sparì. Riapparve così per una decina di volte, fino al sabato 1 luglio. Quel giorno per la prima volta, l'angelo parlò alle fanciulle:"Volete sapere perché sono venuto?". "Per comunicarvi che domani domenica, vi apparirà la Vergine Maria col titolo di Nostra Signora del Carmine". L'angelo era l'Arcangelo San Michele.

Domenica 2 luglio, Nostra Signora del Monte Carmelo apparve alle quattro fanciulle verso le 18. Era bellissima, aveva un' abito bianco, un mantello di color blu indefinibile e dietro il capo aveva un diadema splendente di stelle d'oro, i capelli castano scuri divisi da  una scriminatura. Il viso era di una bellezza incomparabile. Dalla mano destra pendeva un lungo scapolare scuro. Sembrava avesse 18 anni.

"Nessuna donna Le assomiglia, né nella voce, né nel viso, né in nulla può esserci somiglianza con alcuna"!. La Santa Vergine apparve molto spesso alle piccole; all'inizio quasi tutti i giorni. Molto spesso veniva portando in braccio il Bambino Gesù. Le quattro fanciulle si intrattenevano con la Santa Vergine in tutta semplicità. Il 4 luglio1961,  Nostra Signora diede alle bambine il "primo messaggio di Garabandal". La Vergine disse loro di renderlo pubblico il 18 ottobre 1961. "È necessario fare molti sacrifici, molta   penitenza, visitare frequentemente il Santissimo Sacramento, ma, prima di tutto, bisogna essere  buoni. E se  non lo facciamo, vi sarà per noi un "castigo", già la coppa si stà riempiendo e, se non cambieremo, il castigo sarà grandissimo".

Il "Secondo messaggio" fu dato quattro anni più tardi verso il termine delle apparizioni. 18 giugno 1965. "Siccome non si  è compiuto, non si è fatto sufficientemente conoscere il mio messaggio del 18 Ottobre, voglio dirvi  che questo è l'ultimo: prima  la coppa si stava colmando, ora trabocca. Cardinali, Vescovi e Sacerdoti caamminano, in molti, sulla via della perdizione e trascinano con loro moltissime anime. All'Eucarestia si dà sempre meno importanza . Dovete con i vostri sforzi  evitare   la collera del buon  Dio che pesa su di voi. Se Gli chiederete perdono con animo contrito, Egli vi perdonerà. Io vostra Madre, per mediazione di S. Michele Arcangelo, voglio esortarvi alla conversione. Questi sono gli ultimi avvertimenti. Vi amo molto e non voglio la vostra condanna. Pregate sinceramente, e noi vi esaudiremo. Dovete fare più sacrifici. Meditate sulla passione di Gesù".

Subito dopo le prime apparizioni, le bambine chiesero con insistenza alla Vergine e all'Arcangelo di fare un Miracolo perché la gente potesse credere... Il Signore ne concesse uno che Conchita chiamò "milagruen" che significa "piccolo miracolo". Il 18 luglio 1962, all'una e quaranta del mattino, apparve sulla lingua di Conchita un'Ostia ben visibile, questo prodigio era stato annunciato precedentemente dalla stessa Conchita. Molte persone si recarono sul posto e furono testimoni di questo fatto straordinario; un uomo che era vicinissimo alla bambina, filmò l'avvenimento con la luce di una lampadina tascabile. Il Miracolo dell'Ostia visibile fu concesso per confermare l'autenticità delle apparizioni di Garabandal.

Garabandal è numerosa di numerosi prodigi per i quali non esistono spiegazioni. Non vi è alcun dubbio che queste visioni o apparizioni siano autentiche. Ad esempio: i tre chiami che annunciavano la venuta della Madonna o dell'Arcangelo, l'andatura estatica, le oscillazioni e le cadute, il peso sorprendente delle bambine in estasi, per quelli che assistevano e cercavano di sollevarle; al contrario la loro estrema leggerezza nel sollevarsi per scambiare un bacio con la Santa Vergine, la loro inspiegabile conoscenza di ciò che pensavano o avevano fatto persone a loro sconosciute, il restituire ad ogni proprietario, gli oggetti che la Santa Vergine baciava durante le apparizioni sia di giorno che di notte, a volte, con delle astuzie, qualcuno tentava di ingannarle, questi sono solo alcuni dei fenomeni vissuti, controllati e inspiegabili di Garabandal.

È stato inoltre promesso un grande segno là a Garabandal, il più grande sulla terra, poiché là non è stata riconosciuta la SS. Vergine. Esso verrà comunicato al mondo da Conchita una settimana prima. La Madonna ha detto che avverrà tra il 7 e il 17, non compresi, e da marzo a maggio, un giovedì alle 20:30, in cui ricorre la festa di un martire dell'Eucarestia. Nello stesso giorno avverrà nella chiesa un grande avvenimento per cui si griderà: "Miracolo, Miracolo, Miracolo".
Esso sarà preceduto da un "Avvertimento" che può riassumersi in questi punti:


1 - Porterà grande afflizione, e sarà impressionante.

2 - Non verrà come castigo, ma con finalità di salvezza: "Affinché i buoni si avvicinino ancora di più a Dio e i cattivi si convertiranno e cambino".

3 - Sarà un fenomeno di portata universale, poiché toccherà tutti in ogni parte del mondo.

4 - Si vedrà chiaramente che si tratta di "cosa di Dio" e gli uomini davanti a questo non potranno fare altro che invocare la misericordia divina.

5 - Avrà un duplice effetto, esterno ed interno; tutti lo vedranno "nel cielo" e, nello stesso tempo, ciascuno proverà in sé la terribile esperienza di quel che è, veramente, il peccato: la perdita di Dio.

6 - Si produrrà sicuramente prima del miracolo, ma il giorno e l'ora non sono stati rivelati.

7 - Saranno tre giorni di tenebre, durante i quali non ci sarà rifugio, altra consolazione che la preghiera.

La SS. Vergine ha anche pronunciato questa profezia: "Che, morto Giovanni XXIII (1963), mancavano solo tre Papi per "la fine dei tempi".

Garabandal è unica; nella storia delle apparizioni mariane, Garabandal è unica per due ragioni: 1- Il messaggio di Nostra Signora del Monte Carmelo a Garabandal, coincide con il Concilio Vaticano II e anch'esso si rivolge al mondo attuale. Infatti la Santa Vergine, nell'ultima Sua apparizione ai pini, il 13 Novembre 1965, diceva a Conchita:"Conchita, Io non vengo solo per te, vengo per tutti i miei bambini"... Tutto il Messaggio di Nostra Signora è quindi per il nostro tempo; un messaggio di salvezza che ci aiuta a capire meglio l'accorato appello del Papa Giovanni Paolo II, supremo interprete del Concilio, a tutti i Cristiani, preti e laici, per una nuova evangelizzazione.

1 - Tutto l'insieme di questa storia di Garabandal, cioè tutto quello che la Santa Vergine Maria ha detto e fatto in più di quattro anni con le veggenti, costituisce la più bella e completa catechesi, la migliore pedagogia ed educazione che si possa desiderare per i giovani: un vero modello da seguire in questi nostri tempi così sconvolti da teorie e pedagogie che portano alla rovina....

2 - Il numero delle apparizioni è, senza dubbio, straordinario. Se ne contano circa 2.000.

3 - Alle apparizioni ed ai messaggi, si aggiungono le locuzioni (cioè parole interiori).

4 - L'intera durata delle apparizioni del 18 giugno 1961, del 13 novembre 1965 e delle locuzioni del 19 giugno 1961 e del febbraio 1966, è veramente notevole.

5 - Anche l'insieme degli avvenimenti annunciati per il nostro Tempo è impressionante; l'Ammonizione, il Grande Miracolo, il Segno Permanente ai pini, la Punizione condizionata, la crisi sacerdotale, la confusione nella Chiesa, un diminuito rispetto e considerazione per la grandezza del Sacramento dell'Eucarestia; senza contare poi, quello che la Vergine ha rivelato alle piccole sui gravi avvenimenti del mondo d'oggi.

6 - La varietà dei luoghi e delle ore in cui si svolgevano le apparizioni, è considerevole: nella chiesa, davanti alla porta della chiesa o sotto il porticato, in tutte le case e le strade del villaggio, ai pini, al cimitero, nei campi ed in ogni ora del giorno e della notte.

7 - Non sono straordinari anche tutti i segni inviati per autenticare i messaggi, come il Miracolo dell'Ostia Visibile, le"llamadas" o richiami interiori, i passi o le danze o le cadute estatiche?

8 - Le numerose prove sopportate dalle veggenti, le molteplici difficoltà e le opposizioni che sempre accompagnavano questi avvenimenti.

9 - La diffusione dei Messaggi è stata sempre accompagnata da sorprendenti esplosioni di ogni tipo di grazie: conversioni, guarigioni, un aumento di amore per Dio ed il prossimo, alla Santa Eucarestia e alla Santa Vergine, le vocazioni sacerdotali o religiose.... in coloro che diffondevano questo messaggio di salvezza, come in quelli che lo ricevevano... Tutti questi frutti soprannaturali parlano da soli.

Tuttavia, la grande prova, quella destinata a tutto il mondo, sarà il "Grandissimo Miracolo", quello di cui parla Conchita nel suo diario. La Santa Vergine ha proibito a Conchita di rivelare in che cosa consisterà il Grandissimo Miracolo, ma tuttavia concedendogli di rivelare che coinciderà con un avvenimento nella Chiesa e con la festa di n Santo Martire dell'Eucarestia; e che ciò avverrà alle 20,30 di un giovedì sera. Questo Miracolo sarà visibile a tutti, sarà il Grande Miracolo che Gesù farà per il mondo, sarà visibile per sempre e si potrà filmarlo e farlo vedere per televisione. Prima del Grande Miracolo ci sarà un' Annuncio dato al mondo intero. Affinché il mondo possa emandarsi. Sia l'Ammonimento che la Punizione (anch'essa annunciata), saranno   qualcosa di   molto tremendi, sia per i buoni che per i cattivi; avvicinerà i buoni a Dio e avvertirà i cattivi che ci avviciniamo alla fine di un tempo.

Questi sono gli ultimi ammonimenti dati all'umanità. Nel luglio del 1962, Nostra Signora mostrò a Conchita, Mari - Loli e Jacinta, una visione della punizione. A questo vista, le veggenti urlarono per il terrore, e chiesero alla Santa Vergine che fossero risparmiati almeno i bambini. Essa rispose che tutto sarebbe stato condizionato dall'accoglienza che l'umanità avrebbe fatto ai Messaggi dati nel corso delle Sue Apparizioni.

La Vergine Santissima ha dato disposizione alle veggenti di "Rivelare" al mondo il Castigo ed il Grande Miracolo otto giorni prima del loro avverarsi.

Testi tratti da "Il segno del soprannaturale" © Edizioni Segno 1992  Pubblicazione autorizzata dall'Editore

Bibliografia

Sito ufficiale: https://banneux-nd.be/it/

  • Arda Roccalas, Le apparizioni di Banneux. Il messaggio della Vergine ai sofferenti di tutto il mondo, Edizioni Segno, 2013
  • Angelo Maria Tentori, Sorriso tra gli abeti. La Vergine dei poveri di Banneux, Edizioni Paoline, 2004
  • Daniel-Ange, Vittorio Messori, Renato Iori, Una luce nella notte. Le apparizioni della Vergine dei poveri a Banneux, Ancora, 1999

Il riconoscimento

Mons. Louis-Joseph KERKHOFS

Il 13 luglio 1934, il Vescovo disse: “Preghiamo insieme la Vergine affinché ci assista e ci illumini nel trovare la risposta che asseconda i suoi desideri e,  perché tacerlo, anche i nostri”.

Qualche anno più tardi, nel 1949, nella lettera pastorale del 22 agosto, affermerà: “Noi crediamo fermamente che la Santa Vergine si è rivelata a Banneux. In due momenti, dapprima nel 1942, poi nel 1947, abbiamo ufficialmente riconosciuto, pur con qualche riserva, la realtà delle Apparizioni di Banneux. Oggi, dopo altri due anni di preghiere e riflessioni, in coscienza crediamo di poter e dovere riconoscere –senza riserva alcuna- la realtà delle otto apparizioni della Santa Vergine a Mariette Béco, avvenute il 15, 18, 19, 20 gennaio, l’11, 15 e 20 febbraio, il 2 marzo 1933


Mons. Guillaume-Marie VAN ZUYLEN

Questo Vescovo ha percorso la stessa strada del suo predecessore (vedasi la rivista La Vierge des Pauvres di marzo-aprile 1973).

Il Messaggio di Banneux, accolto con fede prudente e con grande gioia dal mio venerato predecessore, non ha perso nulla in tema di attualità, anzi… Come successore di Mons. Kerkhofs in qualità di Vescovo di Liegi, tengo a precisare che condivido pienamente le sue decisioni.

Ed ancora (rivista La Vierge des Pauvres di maggio-giugno 1973). “E’ bene ricordarci del Messaggio di Banneux; con poche parole, in poche frasi che vi sono familiari, racchiude la ricchezza inestimabile della Buona Novella. Per la sua forza evangelica non bisogna smettere di approfondire e meditare questo Messaggio: bisogna fare questo sforzo per assimilarne la sostanza e, poi, viverlo”.


Mons. Albert HOUSSIAU

Riconoscendo la realtà delle Apparizioni, la purezza evangelica del Messaggio e la forza dell’azione pastorale di Banneux, metto tutta l’opera apostolica e caritativa della Diocesi (NdR: di Liegi) sotto la materna protezione della Vergine dei Poveri” (Rivista “La Vierge des Pauvres“, gennaio-febbraio 1993).

Ed ancora, a completamento: “Riconoscere la grazia che ci è stata data in questo luogo significa anche saperla attualizzare alle donne ed agli uomini di oggi, per associarla poi alle generazioni future. La Vergine dei Poveri ci ha concesso fiducia accomunandoci alla sua azione salvifica; impegniamoci –dunque- con generosità, rispondendo al suo invito Credete in me, io crederò in voi come hanno fatto Mons. Kerkhofs (8 dicembre 1948), Mons. Van Zuylen ed i loro collaboratori (Rivista “La Vierge des Pauvres“, luglio-agosto 1999).


Mons. Aloys JOUSTEN

In occasione del 75° anniversario delle Apparizioni, il Vescovo di Liegi ribadì la realtà del Messaggio mariano di Banneux (Rivista “La Vierge des Pauvres“, gennaio-marzo 2008): “Nel 1949 Mons. Kerkhofs, Vescovo di Liegi, ha riconosciuto definitivamente la realtà delle apparizioni ed il messaggio. Al pari dei miei predecessori, tengo a confermare questo riconoscimento: le apparizioni ed il messaggio della Vergine dei Poveri sono degni di fede. Sono fortemente colpito dalla melodia evangelica delle parole e dei segni di Banneux. La Madre di Gesù ci rimanda a Suo Figlio, sorgente di vera vita, venuto a portare la Buona Novella; Egli è il Salvatore degli uomini, di tutti gli uomini, di tutte le nazioni… Tutto il messaggio evangelico che risuona nei nostri cuori trova conferma quando Maria ci dice: Sono la Vergine dei Poveri …..  Come la Vergine dei Poveri prega per noi, noi dobbiamo pregarla, come ci chiede, particolarmente per i malati, la pace e la giustizia nel mondo intero”.

L’inchiesta

Ai primi annunci delle Apparizioni il Vescovo di Liegi, Mons. Louis-Joseph Kerkhofs si mostrò dapprima scettico, quasi ostile.

Ben presto, tuttavia, acquisì convinzione profonda del valore intrinseco del messaggio, ma anche della devozione che iniziava a manifestarsi a Banneux, lontana da stravaganze o fanatismi.

Con grande discrezione, nel rispetto della fiducia dei fedeli e della dottrina della Chiesa, istituì una prima Commissione di inchiesta, impegnata in una lunga procedura, poiché non si trattava solo di autorizzare il culto verso la Vergine dei Poveri, ma di analizzare la veridicità dei fatti.

Con rigore teologico e storico, settantatre testimoni sono stati auditi e numerosi esperti (medici, storici, teologi) hanno espresso le loro opinioni.

Tuttavia Mons. Vescovo poté vincere ogni esitazione e superare ogni obiezione grazie al poderoso lavoro di analisi e di critica redatto dal Gesuita René Rutten.

Così, nel 1942 Mons. Kerkhofs si pronunciò favorevolmente in merito al culto ed ai fatti di Banneux, confermandoli nel 1947.

Con la dichiarazione del 22 agosto 1949, come Pastore della Chiesa, Mons. Kerkhofs diede ai fedeli sicurezza in merito alla purezza evangelica del messaggio ed alla realtà degli avvenimenti.

Il rigore della veggente, la sua umiltà e disponibilità, il suo disinteresse, hanno permesso di esprimere un giudizio chiaro: Maria è apparsa a questa ragazza durante l’inverno del 1933 e ci ha indirizzato delle parole, un messaggio, che Mariette Béco ci ha trasmesso fedelmente.

Mariette Béco

 Sanctuaire de Banneux Photographie de Mariette Beco2 80 ans

 

Colei alla quale la Vergine dei Poveri rese visita otto volte, è deceduta il 2 dicembre 2011, all’età di 90 anni, andando a rivedere quella Bella Signora che le destò l’iniziale stupore del gennaio 1933.

Mariette Béco non amava che si parlasse di lei, anzi ha sempre voluto rimanere nel nascondimento, evitando di parlare in pubblico, non rilasciando dichiarazioni, chiedendo sempre discrezione assoluta.

Discrezione
Ha gelosamente salvaguardato la riservatezza. Fin dal momento dell’ultima apparizione si è appartata non parlando più del messaggio ricevuto se non in occasione degli interrogatori resi necessari dalle inchieste in corso sui fatti.
Ed ha scoraggiato le intenzioni di coloro che volevano ricevere le sue confidenze su quei fatti: “Ciò che non si vuole capire è che non sono sono stata altro che un fattorino al quale la Vergine ha consegnato un messaggio. Non avevo altro incarico che consegnare il messaggio. Ciò fatto il mio mandato si è concluso. Ho detto ciò che dovevo dire. Non c’è alcuna parola da aggiungere od alcun termine da rettificare.

Durante la visita di Papa Giovanni Paolo II, nel 1985, ha accettato di incontrare il Santo Padre in sacrestia, lontano da sguardi indiscreti e, successivamente, si è mischiata al gruppo di coloro che accompagnavano persone disabili. Fino al 2000 ha partecipato a tutti i più importanti incontri religiosi svoltisi a Banneux, ma sempre con atteggiamento appartato e silenzioso. Tale atteggiamento ha mantenuto anche nella sua vita quotidiana; la si poteva vedere -sia al Santuario, sia nei negozi di vicinato a Pepinster- sempre al di fuori delle ore di punta.

Tentativi di adulazione
Ciò non significa che non sia stata oggetto di tentativi di adulazione.
Da giovane fu importunata da visitatori che invadevano la casa per vederla, parlarle, interrogarla, qualcuno anche per burlarla.
Altri cercavano di conquistarla con doni.
Proprio per sottrarla a questa curiosità, già dal giorno 8 marzo del 1933 si decise di trasferirla presso la scuola di Aywaille, dove si recava quotidianamente in bus, gestita da Religiose. Queste Suore hanno annotato particolari gesti di attenzione per un bimbo povero, al quale offriva la sua merenda o portava modesti abiti dismessi provenienti da casa. Ma, anche ad Aywaille, le visite si moltiplicarono. Sovente Mariette, pertanto, si nascondeva o tentava di fuggire dagli importuni. All’inizio si rese disponibile ad apporre la sua firma su semplici immagini religiose ma, in breve tempo, rifiutò anche questa prassi. Infine, dopo le vacanze estive del 1933, non frequentò più la scuola ad Aywaille.

Adolescenza
Nel frattempo i coniugi De Smet, ferventi pellegrini di Banneux e che conoscevano le difficoltà economiche della famiglia Béco, avevano proposto al papà di Mariette di prendersi cura del piccolo André, dichiarandosi pronti ad accoglierlo nella loro abitazione di Tlidonk. Era il 5 maggio 1933.

Successivamente, i De Smet proposero anche a Mariette di trasferirsi a Tildonk; qui frequentò l’anno scolastico 1933-34, ospitata dalle Orsoline, e non la si vide a Banneux che durante le vacanze.

L’anno successivo frequentò la scuola a Verviers.

Nel 1935 entrò nella clinica “Santa Rosalia” di Liegi in qualità di aiuto infermiera. La Superiore, Sr. Lutgarde, divenuta sua grande confidente, beneficiò di guarigione spettacolare, operata dalla Vergine dei Poveri, raccontata a pag. 143 del libro Pièces à conviction.

Mariette si affezionò a Sr. Lutgarde, prestando servizio presso la clinica Peltzer a Verviers ed alla clinica Santa Rosalia.

Il periodo bellico ed il matrimonio
Temendo di dover subire dei bombardamenti a causa della vicinanza con il confine tedesco i Béco si trasferirono in Francia, a Tulle, dove Mariette lavorò come operaia. La famiglia rientrò poi in Belgio allorchè la mamma di Mariette fu prossima a partorire.
Durante la guerra Mariette aderì alla Resistenza aiutando soldati ed aviatori che, fuggiti dalla Germania, trovavano rifugio in un granaio nei pressi della Cappella di Tancrémont. A motivo di ciò dopo la guerra le fu conferita una onoreficenza, da lei però rifiutata.

Nel frattempo, all’età di 21 anni, Mariette si era sposata, pur contro il parere dei parenti Béco che non approvavano la sua scelta, con Mathieu Hoeberigs. I coniugi aprirono un ristorante a Banneux e dal matrimonio nacquero tre figli: Jean-Marie, Myriam, Lutgarde, quest’ultima vissuta per poche ore.
Dopo questa gravidanza Mariette subì forti emorragie che la portarono in fin di vita.
Gravi conflitti tra i coniugi sorsero quando (si vedano le memorie dell’Abate Jamin relative al 3 settembre 1957) “Dei visitatori sconosciuti hanno offerto a Mariette una somma ragguardevole affinché ella abbandoni Banneux e neghi per scritto le apparizioni. Mariette li ha allontanati vigorosamente, mentre il marito, Mathieu, era sul punto di cedere. Mariette è intervenuta e si è violentemente opposta”.

L’inevitabile rottura portò Mariette a trasferirsi a Pepinster, dove aprì una “friterie” e poi, dal 1972, nei pressi della Cappella di Tancrémont, dove visse con Raymond (morto nel 1989) per alcuni anni.

Preghiera e sofferenza

In un altro documento dell’Abate Jamin si legge la testimonianza di Padre Echtbertus: “Il 13 ottobre 1958, alle 5 del mattino, sono stato sorpreso dal trovare, profondamente assorta nella preghiera, la testa tra le mani, Mariette in piedi davanti alla piccola Cappella delle Apparizioni. Per tutto il tempo in cui sono rimasto non ha manifestato minima curiosità per ciò che accadeva intorno”.
Testimonianze analoghe ha rilasciato Fratel Yves che, abitando la casa Béco, la vedeva sovente di notte pregare presso la Cappella delle Apparizioni.

Mariette ha sofferto per tutta la vita, non solo per le calunnie gettate sul suo conto.
Negli ultimi anni, differenti infermità hanno colpito vista ed udito, poi l’autonomia di movimento. Nel 2007 la morte del fratello René, nel 2008 quella della figlia Myriam, nel 2009 la sorella Simone.
Allora ebbe a dire: “Non riesco a capire. La Vergine mi ha detto Vengo ad alleviare la sofferenza; ma io non smetto di soffrire la quando avevo sei anni; perché?

La notte dormiva due o tre ore, poi pregava, sdraiata nel letto. Nei momenti di maggior sofferenza richiamava le parole della Vergine: “Io pregherò per te.

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